Il momento no di Lautaro Martinez non è ancora terminato: l'attaccante argentino non segna con la maglia dell'Inter da più di un mese, più precisamente dalla sfida contro il Sassuolo del 2 ottobre. Nel mezzo, 7 partite senza gol tra campionato e Champions League. Decisamente troppo per uno che dovrebbe trascinare la squadra, individuato come il pilastro del presente e del futuro del club, ulteriormente responsabilizzato in questa stagione dopo la cessione di Lukaku e il rinnovo di contratto fino al 30 giugno 2026. Un digiuno evidentemente troppo lungo per chi aveva gonfiato la rete 5 volte nelle prime 6 giornate.
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Lautaro, polveri bagnate: un mese senza gol con l’Inter. E dal dischetto…
L'attaccante argentino non segna con la maglia nerazzurra da più di un mese: prosegue il suo momento negativo
Periodo no
Il Toro sta accusando questo periodo di astinenza, e il suo linguaggio non verbale non nasconde la sua inquietudine: nervoso e frettoloso nelle conclusioni, viso spesso corrucciato. A ciò si aggiunge anche la sfortuna, come il palo colpito contro lo Sheriff. Tutte situazioni che lo hanno fatto finire in una spirale negativa, come scrive La Gazzetta dello Sport: "Il Toro è nervoso, neppure il contratto firmato è servito a rilassarlo. Gli manca il gol, ma è proprio perché gli manca che non riesce a ritrovarlo: è un vicolo cieco dal quale uscire in fretta".
Il rapporto con gli 11 metri
Contro il Milan, inoltre, Lautaro Martinez ha dimostrato una volta di più di essere tutt'altro che infallibile dagli 11 metri: dei 10 calciati con l'Inter, ben 3 sono stati sbagliati. Uno score non eccezionale, a maggior ragione se si pensa che quello di ieri sera è stato il terzo errore sugli ultimi 6 rigori tirati in nerazzurro, dopo quelli falliti contro Bologna e Borussia Dortmund in Champions League.
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