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Non sono stati giorni facili, per Lautaro Martinez, che dopo Madrid ha dovuto convivere col pensiero di aver fallito il rigore decisivo che ha sancito l'eliminazione dell'Inter dalla Champions League contro l'Atletico. Nella partita contro il Napoli, però, sottolinea il Corriere dello Sport, l'argentino ha reagito da vero leader, pur non trovando la via del gol:
"Padrone di un destino da riscrivere, capitano di anime ancora erranti. Da mercoledì notte a ieri sera Lautaro Martinez ha trascorso probabilmente le 72 ore più complesse della sua lunga storia da interista, sentendosi per la prima volta complice di una sconfitta. Quel rigore calciato alle stelle al Metropolitano, l’ultimo penalty della serie maledetta, ha lasciato una ferita profonda. Nonostante ciò, l’argentino ha giocato da leader: per ritrovare sé stesso e per indicare ai compagni la via da percorrere"
"Quella di ieri non è stata una serata facile per il numero 10, con due occasioni ghiotte per segnare e caratterizzata da decine di corse di ripiegamento, pressing alto, marcature preventive su Lobotka e assistenza all’amico Thuram, pure lui uscito con le ossa rotte da Madrid. Lautaro avrebbe potuto scacciare i fantasmi andando alla ricerca della gloria personale, persino intestardirsi. Eppure, nel momento in cui dai suoi piedi è passata l’azione giusta, ha dimostrato di essere grande nella sua generosità poiché ha semplicemente e splendidamente... ragionato".
(Fonte: Corriere dello Sport)
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