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Jolly rigori e rinnovo
—Lautaro, tra l'altro, potrebbe anche sfruttare il jolly di poter tirare i calci di rigore anche se finora non è stato infallibile dal dischetto. "Calhanoglu ne ha segnati finora 7 ma, a scudetto vinto (o forse anche prima...), farebbe certamente un passo indietro per lanciare il compagno. Guardando gli avversari nelle prossime tredici partite che ha l’Inter nel menù da qui alla fine del torneo, all’andata Lautaro ha segnato 7 gol contro Atalanta, Bologna, Udinese, Cagliari, Torino, Lazio e Verona, mentre è rimasto a secco con Genoa, Napoli, Empoli, Milan, Sassuolo e Frosinone. Però, come sottolineato, l’importante è che l’argentino resti in scia di Immobile e Higuain nelle prossime partite perché questi record si costruiscono nelle ultime giornate. Numeri da urlo, quelli del capitano, che non hanno fatto fiorire “sogni di grandeur” nella mente di Lautaro, che si sente fortemente legato alla causa ed è pienamente immerso nella parte del capitano (come prova “il cinque” dato a Akinsanmiro domenica prima dell’esordio)", aggiunge il quotidiano che poi torna a parlare del rinnovo fino al 2028 che arriverà.
L'agente punta ai 10 mln, l'Inter a 8. "La forbice c’è, ma si continua a lavorare con la convinzione di riuscire a trovare entro la primavera a un punto d’incontro", chiosa Tuttosport.
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