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Getty Images
Ha rinunciato a due giorni di vacanza con un obiettivo chiaro: mettersi subito a disposizione di allenatore e compagni. Una scelta da vero capitano quella di Lautaro che da tempo ha deciso che Milano è casa sua. Si spiega così il rinnovo fino al 2029, ora siamo agli annunci, la firma c’è già, sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"E l’ufficialità è ormai questione di ore, il tempo di sistemare tutti i contorni per rendere la notizia più godibile possibile. Ma tant’è: entro Ferragosto il sì sarà cosa nota, il rinnovo in cassaforte, con i numeri noti da tempo, ingaggio da 9 milioni di euro netti più bonus. Il capitano diventa il giocatore più pagato dell’Inter ma questo non fa notizia".
"Piuttosto, lo è la maturità con cui Lautaro ha gestito questo ritorno in Italia e l’avvicinamento alla nuova stagione. In serie: si è ridotto di due giorni le vacanze. Si è presentato tirato a lucido, meglio come parametri fisici – raccontano ad Appiano – rispetto a come aveva chiuso la scorsa stagione. Ha spinto lui per restare a Milano ad allenarsi, piuttosto che andare a giocare a Stamford Bridge, passaggio che non dispiace mai a nessuno. E ancora: ha gestito in prima persona tutta la vicenda contratto, dal sì alle cifre dell’Inter a giugno ai tempi per l’annuncio, intorno al quale si informa costantemente. In soldoni: Lautaro è settato nella maniera giusta e ha già promesso a Inzaghi che a Genova, sabato, lui è pronto a giocare".
(Gazzetta dello Sport)
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