LEGGI ANCHE
"Quello di Lautaro arriva nel segno della continuità e di un lavoro iniziato molti mesi prima dai dirigenti nerazzurri, che non hanno mai perso la fiducia neppure quando si erano visti chiedere 12 milioni netti di ingaggio dall’argentino. Ma non c’erano club interessati all’argentino, dietro, a soffiare sull’addio. C’era solo la volontà da parte del giocatore di massimizzare i suoi profitti, a voler ragionare in termini aziendali", commenta La Gazzetta che sottolinea poi come sia stato decisivo l'incontro di due giorni fa quando l'Inter ha messo il suo capitano di fronte alle proprie responsabilità. Una specie di ultimatum, un'offerta che non poteva essere ritoccata e quindi andava accettata o altrimenti si sarebbero aperte le porte per un clamoroso addio
© RIPRODUZIONE RISERVATA