In un'intervista concessa a Sport Mediaset, Lautaro Martinez ha confermato la sua voglia di restare all'Inter
Nella giornata di ieri, Beppe Marotta, amministratore delegato sport dell'Inter, in occasione dei Gazzetta Sports Awards aveva confermato la trattativa per il rinnovo di contratto di Lautaro Martinez fino al 2028. In un'intervista concessa a Sport Mediaset, l'attaccante nerazzurro ha risposto così:
"Rinnovo?Manca qualche dettaglio, ma sono pronto perché voglio rinnovare. La mia famiglia sta bene qui, la gente mi vuole bene e io voglio bene a loro. Quello è importante. La società deve fare la sua parte, io sto facendo la mia. Manca poco. Firma a capodanno? Spero domani! Sono tranquillo e sereno, qui mi sento bene e ho tanta voglia di rinnovare. L'inizio di stagione dell'Inter? Sinceramente me lo aspettavo anche se non credevo ingranassimo così velocemente: in estate sono partiti 12 giocatori, sono arrivati ragazzi straordinari che lavorano bene dal primo giorno ma non mi aspettavo ci integrassimo tutti così in fretta. Quella scorsa è stata una stagione importante per l'Inter, arrivare in finale di Champions League è difficile, è una competizione importantissima. Io ho sempre detto che faccio questo sport per vincere titoli, è difficile arrivare sino in fondo a tutti gli obiettivi ma lavoriamo per questo. Ogni giorno veniamo qui ad allenarci nel migliore dei modi e fare tutto quello che prepariamo in settimana in campo per raggiungere gli obiettivi. Juventus rivale principale in campionato? La strada è ancora lunga, non è neanche finito il girone di andata. Dobbiamo continuare così perché ci sono altre squadre forti come Milan e Napoli".
"La mia chiamata a Inzaghi dopo il gol della Juventus al 94' a Monza? Non è caduto dal divano (sorride, ndr)... Il mister è cresciuto tantissimo dal punto di vista tecnico e umano e questo è importante per il gruppo. Lui tiene a tutti. Una persona straordinaria che ci fa allenare con il sorriso e così si lavora meglio. Importante avere un allenatore così, che dà una chance a tutti, se ci si allena bene poi si gioca. Allenatore top? Sicuramente, ha fatto tre anni incredibili qui vincendo coppe e raggiungendo la finale di Champions. Gli scudetti mancati ci sono rimasti lì ma adesso siamo in piena corsa".
"La vittoria nel mondiale mi ha cambiato tantissimo, ho visto cose importanti per un calciatore. E' una competizione che ti fa crescere tantissimo, sono contento di averla vinta e di essere tornato qui per aiutare il gruppo. Dico sempre che non mi sento capitano per la fascia al braccio, ma perché voglio dare consigli ai miei compagni, lasciare tutto in campo ed essere un esempio in allenamento. Il mio obiettivo di gol? 100 (ride, ndr). Mi piacerebbe fare tantissimi gol, ma l'importante è che l'Inter vinca. Voglio sempre crescere".