LEGGI ANCHE
"La cifra è alta, ma poteva esserlo di più, senza quella fine di campionato placida anche per il Toro: quando il binocolo ha iniziato a inquadrare nitidamente la seconda stella, si è spento pure lui. Prima dell’inesorabile (e umano) rallentamento. Nei primi due anni tra le mani di Simone Inzaghi, dal 2021 al 2023, l’argentino si era ripetuto — entrambe le volte aveva chiuso a 21 centri —, ma è bastato togliergli di mezzo una prima punta per mandarlo in orbita. Lautaro ha ormai occupato militarmente la posizione centrale, con il nuovo gemello Marcus Thuram pronto a farsi in quattro per lui. Questo assetto proseguirà e col Genoa l’attacco avrà un sapore antico, ma c’è una differenza rispetto al recente passato".
"Ora esiste un “terzo” di qualità. Mehdi Taremi, atteso al debutto entrando a gara in corsa, è molto di più che una classica riserva e bussa già alla porta della ThuLa. Questa stagione, in cui dal Toro ci si aspetta il solito saltello in là, inizia giusto con l’unico tabù che gli è rimasto: tra le squadre di questa Serie A incrociate in carriera, il Genoa è l’unica contro cui non è mai riuscito a segnare, nonostante sei ostinati tentativi".
(Gazzetta dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA