Il mondo si è capovolto. Almeno quello di Lautaro Martinez, la punta che l'Inter ha comprato anticipando i tempi e arrivata a Milano con accanto il suo ex ds al Racing, uno che di gol qualcosa ne sa e in nerazzurro ne ha fatti tanti, importantissimi, Diego Milito. Tante aspettative non sempre attese, con Spalletti che spesso diceva di non schierarlo insieme a Mauro Icardi per favorire l'equilibrio della squadra. In 22 presenze è partito 15 volte dalla panchina.
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Lautaro, si è capovolto il mondo: può prendersi l’Inter. Spalletti lo carica come non mai
Non aveva giocato quasi mai da titolare quando c'era Icardi in campo ma dopo il gol a Parma, Lautaro ha segnato a Vienna e giocherà da titolare con la Samp
C'era stato anche un momento no per il ragazzo quando il padre, con un tweet poi subito eliminato, aveva attaccato l'allenatore nerazzurro perché non lo faceva giocare spesso. Il tecnico aveva anche parlato della questione: «Facendo queste dichiarazioni e tentando di attaccare me, il papà di Lautaro attacca anche l’Inter e crea problemi allo stesso giocatore. Danneggia la sua immagine e può danneggiare il rapporto coi compagni. Per diventare un top player bisogna gestire te stesso ma anche chi ti sta intorno». E sarà la stessa cosa che avrà detto a Maurito in questo periodo, riferendosi alle dichiarazioni della moglie e agente in tv sul suo rinnovo. A lui avrà detto di contenere certe parole e alla società aveva suggerito alla società di risolvere le questioni attorno al ragazzo, ma evidentemente non c'è stato molto da fare.
Serviva magari qualcosa di più discreto, ma è arrivata una reazione che è stata come una bomba a mano lanciata sull'Inter: è stato tolta a Mauro Icardi la fascia di capitano a poche ore dalla partenza per l'Austria dove si sarebbe giocata la prima gara di Europa League della stagione. Così lui non ha voluto partire per Vienna e Lautaro Martinez, che era stato l'eroe del giorno dopo essere partito dalla panchina e aver segnato il gol partita nella gara del Tardini, ha dovuto rispondere presente. E ha risposto conquistandosi un rigore, battendolo e segnandolo a Vienna e regalando la vittoria ai nerazzurri, la seconda nel giro di pochi giorni.
E con Icardi che si è dato malato (ha un problema al ginocchio e fa terapie.ndr) tocca a lui guidare l'attacco dell'Inter contro la Sampdoria. Spalletti lo ha caricato alla grande: «E’ un mio giocatore, come modo di vederlo, è uno di quelli che si butterebbe nel fuoco, visto che colpi ha preso nell’ultima gara, i colpi al difensore dopo i colpi che aveva preso lui? E’ un mio giocatore per modo di fare, per impeto, per come ti guarda, per modo di fare, è un calciatore che mi piace». Per quanto lo elogiasse, non erano mai arrivate parole così importanti nei confronti del giocatore. Si fa di necessità virtù e ora c'è bisogno di Lautaro, di questo giovane che fino a qualche giorno prima per alcuni era addirittura un nuovo caso Gabigol. E invece l'assenza di Icardi lo ha valorizzato. Il suo mondo si è capovolto: ha una chance per prendersi l'Inter.
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