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Getty Images
Leader nell'Inter, trascinatore con la sua Argentina. È impetuosa la crescita di Lautaro Martinez fresco vincitore della Copa America qualche mese dopo aver alzato al cielo la coppa del ventesimo scudetto nerazzurro. E le buone notizie per l'attaccante non sono finite. Infatti, il Toro è stato inserito tra i favoriti per la vittoria del Pallone d'Oro. "L’ascesa di Lautaro è stata costante. E la traiettoria virtuosa dovrebbe tradursi nella classifica del Pallone d’oro, dove lo scorso anno raccolse solo quattro punti, piazzandosi appena ventesimo. Quest’anno, Lautaro può puntare al primo posto, anche se non va dato nulla per scontato. Perché, come sottolineava ieri l’Equipe, le variabili da prendere in considerazione sono molte e i pretendenti non mancano", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"Non solo Vinicius che è stato eliminato ai quarti di Coppa America. Gara saltata per squalifica. Insomma, il brasiliano ultimamente ha perso un po’ di credito. Sono salite invece le quotazioni di Rodri, perno del City di Guardiola e della Roja del bel gioco. Ma lo spagnolo paga dazio per il ruolo, meno esposto. Rari sono i centrocampisti ad aver fatto breccia nel cuore della giuria del Pallone d’oro, anche se Rodri parte dal quinto posto dell’ultima classifica".
"Nella lista dei 30 nominati del 4 settembre, dovrebbe perdere terreno pure Erling Haaland. Mbappé, terzo a 192 punti da Messi, ha segnato come mai in passato. 44 reti in tutto con il Psg, laureandosi per la quinta volta consecutiva capocannoniere di Ligue 1, vincendo la classifica marcatori di Champions, da dove però è deragliato in semifinale senza segnare. Come in quella di un Europeo vissuto con naso rotto e gambe pesanti. La presentazione da superstar di ieri al Bernabeu non influirà nei conteggi per il Pallone d’oro, difficilmente raggiungibile per l’altra stella del Real Madrid Bellingham, poco ispirato in Germania, nonostante il gol in rovesciata alla Slovacchia. E poi c’è Kane, autore di 44 gol con il Bayern Monaco, ma sempre a zero titoli in carriera. Non abbastanza per spaventare Lautaro".
(Gazzetta dello Sport)
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