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Leo: “A Monaco ce la giochiamo tranquillamente. Julio non deve chiedere scusa di nulla”

E’ Leonardo il primo degli interisti a parlare ai microfoni di Sky e ad analizzare la gara: “La sconfittà è sempre una sconfitta. Cambia l’umore, perchè prendere un gol cosi al novantesimo lo cambia, ma non cambia il modo di...

Alessandro De Felice

E' Leonardo il primo degli interisti a parlare ai microfoni di Sky e ad analizzare la gara: "La sconfittà è sempre una sconfitta. Cambia l'umore, perchè prendere un gol cosi al novantesimo lo cambia, ma non cambia il modo di affrontare il ritorno. E' un gol di differenza e basta. La squadra secondo me si è comportata molto bene, forse a parte i primi 20 minuti in cui abbiamo faticato a ripartire. Dopo abbiamo alzato il baricentro e costruito situazioni che potevano cambiare la storia di questa partita contro una squadra che ha tanti punti di forza.Timore? No, giocando in un modo diverso rispetto al solito, di situazioni concrete ne abbiamo realizzate più noi. Le nostre erano più chiare nonostante il loro possesso palla".Si parla anche dell'errore del portiere, ma ci tiene a ribadire l'allenatore portoghese che "Julio Cesar non deve chiedere scusa, questo fa parte del gioco, dispiace perchè è l'ultimo minuto ma nulla di più. Sono ottimista, per me è tutto aperto. Andare a Monaco e vincere due a zero è una cosa normale. Oggi è stata una partita giocata alla pari."Piccola chiosa anche per l'infortunio di Ranocchia, in quanto "dobbiamo vedere, spero che non sia niente di importante. Dobbiamo fare ulteriori controlli"Prosegue con la sua analisi affermando inoltre che "il possesso palla del Bayern è conosciuto, noi abbiamo giocato in un modo diverso rispetto alle ultime partite, o meglio rispetto agli ultimi due o tre anni. L'idea di subire questo possesso senza subire tante occasioni da gol era una cosa che avevamo preventivato. Credevamo anche di poter colpire nel momento giusto. Avevo in mente di mettere anche Pandev in campo, ma sinceramente vedendo il secondo tempo la squadra costruiva le sue occasioni che potevano portarci alla vittoria. Potevamo arrivare al gol, il tiro di Eto'o deviato, il cross di Kharja. L'idea era colpire nel momento giusto per arrivare alla vittoria"Il gol ha un responsabile preciso poi? No per Leo perchè "dipende da tanti fattori, un gol poteva venire da un'altra azione oppure potevamo farlo in altre azioni. Nell'insieme poteva venire in altri modi non è colpa di Julio nè di Thiago Motta".Il calcio italiano viene sconfitto ancora una volta in questi ottavi, ma per il brasiliano "non c'è grande differenza tra le squadre. Dobbiamo migliorare il modo di interpretare ed affrontare le partite. Però credo che siamo sempre molto competitivi, andremo li con tanto coraggio, voglia di passare e tanto ottimismo"