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Leo ci crede: “Partiamo alla pari. Ho rivisto le partite col Bayern almeno 3 volte”

Daniele Mari

“Ho rivisto le ultime partite di Inter e Bayern Monaco almeno tre volte, si studia tutto, ma ogni gara ha una storia a parte, una storia che cambia in base soprattutto alla condizione. Devi avere la condizione migliore nel momento...

"Ho rivisto le ultime partite di Inter e Bayern Monaco almeno tre volte, si studia tutto, ma ogni gara ha una storia a parte, una storia che cambia in base soprattutto alla condizione. Devi avere la condizione migliore nel momento giusto", ha esordito così Leonardo, nella conferenza stampa della vigilia di Bayern Monaco-Inter, ritorno degli ottavi di Uefa Champions League, che si giocherà domani sera all'Allianz Arena, calcio d'inizio ore 20.45.

"C'è una grande voglia - ha proseguito il tecnico nerazzurro -, la squadra ha voglia di vivere questo momento: è sempre un privilegio partecipare a queste gare, che sono finali, ma è ancora più bello vincerle. Quest'atmosfera si respira tra i ragazzi, che oramai conoscono i risvolti storici di questi incontri".

"All'andata poteva essere diverso il risultato, quindi non ci sarebbe nulla di sorprendente se vincesse l'Inter. Domani sera partiremo alla pari e io sono ottimista perché conosco la forza e lo spirito di questo gruppo".

A Leonardo viene poi chiesto se ritenga che possa essere meglio giocare in contropiede: "Non c'è nulla meglio o peggio, bisogna sempre vivere la partita per come si sviluppa, per questo non c'è un'idea fissa. Il Bayern ha giocato le ultime gare con quasi tutti gli stessi calciatori e lo stesso sistema di gioco, ma anche noi siamo un complesso preparato, quindi siamo ottimisti".

"La mia carriera conta poco - aggiunge l'allenatore -, io sono felice di allenare l'Inter e sono felice perché sono alla guida di una squadra forte. Non promettiamo nulla e non pensiamo a nessun fallimento, si gioca con ottimismo e basta".

Poi, il punto su alcuni singoli giocatori: "Tra oggi e domani, per quanto riguarda Lucio e altri calciatori, faremo le opportune valutazioni, sia a livello fisico che mentale, perché in Champions conta molto il momento, l'insieme di tutti i particolari".

Immancabile, alla fine, una domanda su Nagatomo: "Credo che sia in grado di esprimersi bene anche in queste grandi gare di Champions perché ha esperienza internazionale, ha vinto da poco una Coppa d'Asia, che non è certo facile. Credo che a Milano sia cresciuto e stia crescendo, soprattutto a livello mentale e di convinzione".