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Leonardo, intervistato oggi dalla radio francese Rmc, ha ripercorso le tappe del suo ritorno al Psg, soffermandosi anche sull'Inter e sul mercato, un mercato in cui guarderà sempre più all'Italia. Ecco le sue parole, riportate da fcinter1908.it:"Ho sempre pensato che sarei tornato a Parigi. Ma non sapevo se sarebbe stato possibile. E' semplicemente successo ed è stata un'incredibile sorpresa. Inattesa. Forse è successo troppo in fretta, perché io ero felice all'Inter. Avevamo progetti per il futuro. E alla fine sono arrivato a Parigi il 14 luglio...Allenare l'Inter mi ha aiutato e mi aiuta anche ora nel ruolo di ds. Ora conosco i confini tra i giocatori, gli allenatori e i leader.
Leonardo, poi, dimostra di non temere le critiche: "Le critiche sono normali. Non ho paura di espormi. Sono stato allenatore dell'Inter, più esposto di così! Senza pressioni, non c'è nulla nel calcio. I nostri obiettivi? Vogliamo essere competitivi in Champions entro tre, quattro o cinque anni. Questo è il progetto. Milan, Barcellona, Manchester, Inter e Juve hanno un budget di 300 o 400 milioni di euro. Quella è la situazione in cui vogliamo trovarci. Il mercato? Oggi è impossibile prendere giocatori dall'Inghilterra o dalla Spagna. L'Italia è diverso, sta attraversando un momento difficile e per esempio quest'estate Roma, Juve e Palermo sono state quasi costrette a cedere Menez, Sissoko, Pastore e Sirigu. Anche acquistare in Brasile è diventato più difficile".
Ma quali sono gli obiettivi di mercato del Psg? In molti hanno parlato di Hazard: "Eden Hazard? Non abbiamo mai fatto un'offerta. E' un grande giocatore ma rispettiamo il suo club. Ci sono poche squadre che possono permettersi un giocatore come Hazard. Beckham? Se vuole venire qui siamo contenti. Il suo contratto è scaduto e deve decidere della sua vita. Noi abbiamo aperto la porta per parlare. Ora vedremo.."
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