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Leo: “Mai un derby per Ganso, Hazard è forte e sul mercato. Gattuso…”

Dal Napoli al Napoli, una storia fatta di 49 punti, con l’Inter che alla vigilia del match di gennaio al ‘Meazza’ aveva 23 punti e ora, alla partenza per il San Paolo, ne ha 72. Numeri che fanno piacere e che Leonardo, alla...

Francesco Parrone

Dal Napoli al Napoli, una storia fatta di 49 punti, con l'Inter che alla vigilia del match di gennaio al 'Meazza' aveva 23 punti e ora, alla partenza per il San Paolo, ne ha 72. Numeri che fanno piacere e che Leonardo, alla vigilia della gara valida per la 37^ giornata di Serie A 2010-2011, commenta così: "Mancano ancora tre gare, due di campionato e la finale di Tim Cup, un bilancio ultimo si farà alla fine, ma questi numeri li conosco, anche perché siamo sempre stati consapevoli della nostra forza: nessun'altra squadra ha fatto così tanti punti e con tutto quello che è successo, settimana maledetta compresa, questa è stata comunque una stagione positiva".

"Ora - aggiunge il tecnico - mancano due partite che non ci cambiano il risultato del campionato ma il nostro obiettivo è lo stesso finire bene e arrivare al meglio il 29 maggio".

Un cenno, quindi, a Walter Mazzarri: "Ha una grande esperienza e si vede, così come si vedono la sua maturità e il suo entusiasmo, che hanno dato al Napoli una grande personalità".

A Leonardo viene poi chiesto di Ganso, per cui si era parlato a lungo di derby, cosa che ultimamente non è più accaduto: "Da parte dell'Inter non c'è mai stata guerra con nessuno, il mio rapporto con Ganso c'era e c'è sempre, ma noi non abbiamo mai fatto un passo, anche perché non era il momento di farlo. Non c'è mai stato il derby di cui tanto si è parlato".

Si ritorna sul caso Gattuso: "Di questo non voglio più parlare, non ho più nulla da dire, quello che volevo e dovevo dire l'ho detto. Le scuse di Galliani? Io avevo chiesto una posizione, mai scuse. Non ho mai preteso scuse. Io avevo chiesto una posizione per capire. Io non ho sentito Galliani, non ho sentito nessuno. Ma ripeto, io non ho mai preteso scuse da nessuno".

Al tecnico viene chiesto se, in ottica futura, sarebbe più utile un giocatore come Tevez o uno come Sanchez: "Tutto va collegato ai giocatori che vanno e che rimangano, ma l'Inter ha già tutto per essere competitiva. Questa rosa, se tutti sono al 100 per cento, c'è. Cosa fare per tornare a esseri competitivi in Champions League? L'Inter era, è stata ed é competitiva".

"L'obiettivo è sempre vincere per l'Inter, in tutte le partite: noi vogliamo mantenere il livello di risultati e migliorare il livello di gioco. Domani metteremo in campo una squadra per vincere, come sempre", commenta Leonardo alla vigilia del match contro il Napoli.

Durante la conferenza si parla poi di Hazard: "Credo che sia un giocatore di grande prospettiva, che ha fatto bene quest'anno e anche l'anno scorso. È giovane, è in crescita, è sul mercato, sicuramente il figlio del presidente vede bene... (sorride, ndr). Ma non c'è un'operazione Hazard ora, che io sappia. C'è da finire questa stagione e non è il momento di distrazioni di mercato", chiude il tecnico nerazzurro.