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Leo: “Milan? Pensiamo solo a noi. Lucio e Sneijder fuori perchè…”

Alessandro De Felice

Leonardo in conferenza stampa, alla vigilia del match col Cagliari esordisce così: “Gli ultimi risultati del Cagliari sono stati buoni, giocano un calcio offensivo, sarà una partita aperta, giocata” Domani i suoi incontreranno il...

Leonardo in conferenza stampa, alla vigilia del match col Cagliari esordisce così: "Gli ultimi risultati del Cagliari sono stati buoni, giocano un calcio offensivo, sarà una partita aperta, giocata"

Domani i suoi incontreranno il Cagliari, mercoledì sarà la volta del Bayern, e il tecnico sottolinea che "l'attenzione sarà alta su ogni fronte. La gestione di tutte le partite non è ovviamente mai semplice, ma ce la faremo. Si torna a giocare la Champions e questo dà carica positiva, non è un problema. E poi questa squadra ha dimostrato una certa continuità, non mi preoccupo. È ovvio che comunque le energie vanno gestite, ma cercando soprattutto di utilizzare chi sta meglio. L'Inter ha dentro di sé l'idea di vincere tutto: è impossibile pensare ad altro che non sia vincere".

E sulla mancata convocazione di Sneijder e Lucio: "Se fossero al cento per cento ci sarebbero già sabato".

Il tecnico brasiliano prosegue parlando della classifica: "Io non faccio tanti conti, non saprei dire quanti punti abbia per esempio fatto il Milan in tot giornate... Quello a cui penso siamo noi. Inter stanca? Quello che so è che tutte le partite sono diventate più importanti e le esigenze sono enormi: le ossa, i tendini, i muscoli, non è che si sono sviluppati rispetto a 20 anni fa, mentre sono aumentate le esigenze. La fatica è grande, si sa, ma lo è per tutti".

Poi parla di vari giocatori che all'Inter stanno facendo davvero bene: "Sono molto felice di Ranocchia: non è mai facile arrivare a metà stagione, è stato bravissimo. Per quanto riguarda Cordoba, devo dire che è davvero un esempio di giocatore straordinario. Il suo silenzio è una leadership straordinaria: Cordoba è andato in campo con una spalla messa male, ha lesioni e non dice niente... È incredibile. Ma tutti sono incredibili: Deki, Cambiasso, il capitano, Materazzi, Eto'o, Pazzini, Maicon. Ognuno fa cose straordinarie. Nagatomo? Con la Fiorentina ha dato una risposta davvero positiva. Ha anche superato i pregiudizi di essere il primo giapponese in una grande squadra. A Firenze, in una gara difficile da leggere, ha fatto bene anche se ha cominciato un po' teso".

Un cenno anche alla Champions: "Ci sono delle cose in proposito che mi fanno arrabbiare. Non si può sentir dire solo 'Arsenal e Barcellona' che spettacolo. L'Inter è l'attuale campione d'Europa e non ci si può dimenticare quello che ha fatto, non si può sentire che 'non c'è più', come ho sentito. In generale, però, il calcio italiano forse deve essere rivisto nella sua struttura, per far crescere maggiormente le società. A livello globale però. Comunque, credo che - detto questo - l'Italia sia ancora a livello altissimi".

E sul tecnico avversario di domani sera: "Donadoni? Lo considero una persona che mi piace molto, è uno davvero sensibile. Lo vedo bene, moderato, ha preso una squadra che a lui piace: è uno che porta al calcio cose positive" ha concluso Leo.