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"Ancora le pulsazioni non sono regolari...", esordisce così, sorridendo, Leonardo, nel commentare la 'pazza' vittoria in rimonta contro il Palermo. "Una partita bellissima, davvero bellissima - prosegue l'allenatore nerazzurro -. E anche se ci fosse stato un altro risultato, non credo che saremmo stati fuori da niente. Siamo partiti in difficoltà, un po' piano, ma creando lo stesso molto, e nel secondo tempo è venuto fuori coraggio e personalità, con Julio Cesar che era tornato in extremis e ha fatto una parata straordinaria su rigore, Pazzo che arriva e fa due gol, Milito che rientra prima, Ranocchia e Lucio dietro. Tutti bravissimi. Il lavoro che ha fatto Eto'o nel secondo tempo è stato straordinario. Quando hai giocatori così e con questo spirito, si può fare tutto. È stata una partita da grandissima squadra: è stata una vittoria per tutti e di tutti".
"Abbiamo concesso dietro, è vero, ma perché non è stato facile riorganizzarci subito dopo aver preso gol all'inizio. L'equilibrio, comunque, può essere anche una squadra sbilanciata in avanti, se poi si segnano più gol di quanti se ne subiscono", aggiunge Leonardo, quando gli chiedono per l'ennesima volta dei troppi gol subiti.. Difficoltà per Santon? Santon ha vent'anni, deve crescere: l'ho cambiato perché la storia della gara in quel momento diceva così, non altro, c'era bisogno di inserire Kharja a centrocampo. Abbiamo rischiato l'autogol e poi invece è arrivata la nostra seconda rete? Quando stai sudando, Dio ti manda un po' di vento...", sorride infine Leonardo.
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