Leonardo: “Il pareggio nella partita sbagliata. I cambi…”

Appena gli dicono che il suo D&G ricorda troppo il Milan lui si rimette in tuta. Stavolta la mossa non porta troppa fortuna e si rivela inutile come il pareggio contro il Breschia di Iachini. Ai microfoni di Premium Calcio l'allenatore brasiliano commenta così la partita:

ANALISI TECNICA - "I cambi? Determinate cose non succedono solo per una cosa. Cordoba fino ad oggi ha fatto tutte buone gare, Lucio ha avuto un piccolo problema, poi ho cercato di dare più consistenza alla difesa facendo entrare Materazzi. Con tante situazioni create non siamo riusciti a chiudere. Il pareggio somiglia più alla sconfitta che alla vittoria. E' un pareggio che arriva in una partita in cui il risultato doveva essere diverso.

SCUDETTO PAROLA BANDITA?- Mancano nove partite, credo che tante cose succederanno. Io non credo che se vince il Bari sarà un miracolo. Credo che tutto sia possibile perché è tutto molto livellato, continuiamo a pensare ad una partita alla volta. Pazzini l'ho tolto per far giocare Pandev ed Eto'o insieme, si poteva togliere uno dei tre ed ho scelto Pazzini anche perché Pandev ha più benzina. Quello di Lucio è stato un cambio costretto. Io credo di non essere infallibile, i cambi li posso sbagliare, ma andando indietro credo non sarebbe cambiato molto". 

PUNTI DI VISTA E POI BAYERN - "Punto guadagnato o due punti persi? Possiamo lamentarci per non aver chiuso la partita, ma essere contenti per il rigore parato da Julio. Dipende dai punti di vista. Undici vittorie, un pareggio e due sconfitte dicono che il nostro rendimento non è così scarso. Lucio? Da valutare il suo infortunio, non so come sta. A Monaco ci vuole tutto, lotteremo e la partita dell'andata ci dà l'idea che possiamo farcela. Cesar decisivo come Eto'o? Dovevamo chiudere la partita, tutti i nostri hanno fatto bene. Siamo l'unica italiana in Champions? Dispiace che non ci siano le altre, andremo in casa del Bayern e lotteremo non solo per l'Italia, ma perchè ci crediamo molto":