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Leonardo: “Mercato? Se arriva qualcuno è benvenuto. Eto’o e Mou…”

Daniele Mari

“È la prima volta per me da allenatore che vado in campo alle 12.30. Cambia un po’ la preparazione, ma è una cosa ormai metabolizzata da parte di tutti direi, non credo che sarà un problema l’orario”, ha esordito così...

"È la prima volta per me da allenatore che vado in campo alle 12.30. Cambia un po' la preparazione, ma è una cosa ormai metabolizzata da parte di tutti direi, non credo che sarà un problema l'orario", ha esordito così Leonardo, alla vigilia di Udinese-Inter, seconda giornata di ritorno di Serie A Tim 2010-2011, che si giocherà domani allo stadio "Friuli" alle ore 12.30.

"Incontreremo giocatori in gamba domani, che stanno facendo risultati, dovremo fare attenzione. Sanchez e Di Natale formano una coppia interessante e molto difficile contro cui giocare. Credo che quella di domani sarà una partita davvero difficile. Non forse la più difficile, ma molto difficile. Comunque anche noi siamo in un momento molto positivo e io mi affido alla capacità della squadra di leggere il momento, all'intelligenza tattica della squadra", commenta l'allenatore nerazzurro pensando alla gara di domani.

Un cenno anche al mercato, quando a Leonardo viene chiesto se ci sia la necessità di acquistare una punta: "Bisogno no, poi se però aggiungi una risorsa in più è sempre benvenuta ma si deve inserire nel mondo giusto. Se capiterà bene, se no andrà bene lo stesso, perché la squadra è già molto competitiva così".

"Mi baso su quello che è il quotidiano, che vuol dire un ottimo rapporto con tutti", dichiara l'allenatore nerazzurro quando gli viene chiesto conto di alcune dichiarazioni di Samuel Eto'o. "E poi tante volte diamo troppa importanza a che cosa viene detto o a che cosa non viene detto. Io mi baso sulla quotidianità ed è quella di un attaccante straordinario. Oggi la forma di Eto'o è straordinaria".

Sull'ipotesi di un ritorno di José Mourinho, Leonardo commenta: "Io vivo l'oggi (sorride l'allenatore nerazzurro, ndr). Vivo quello che è un grande momento della squadra e penso a questo".

A proposito del mese intenso che attende l'Inter, l'allenatore ha poi dichiarato: "Non credo che ci sarà niente di determinante adesso. I conti sono ancora difficili da fare. L'importante era ritornare più avanti e ce l'abbiamo fatta".