copertina

Leonardo: “Non dipende solo da noi ma scudetto ancora possibile. Cambiasso…”

“È fondamentale gestire bene questo momento e restare concentrati sugli obiettivi che abbiamo: sei gare in campionato e due di semifinale di Coppa Italia. Dobbiamo gestire l’amarezza ma questa squadra è capace anche di questa, le...

Francesco Parrone

"È fondamentale gestire bene questo momento e restare concentrati sugli obiettivi che abbiamo: sei gare in campionato e due di semifinale di Coppa Italia. Dobbiamo gestire l'amarezza ma questa squadra è capace anche di questa, le reazioni non sono mai mancate", ha esordito così Leonardo, nella conferenza stampa della vigilia di Parma-Inter, gara valida per la 33^ giornata di Serie A Tim 2010-2011, che si giocherà domani allo stadio 'Tardini' di Parma, calcio d'inizio alle ore 20.45.

"Dovremo gestire bene le energie e potremo ancora dire la nostra: per me non è cambiato nulla, io sono qui come lo ero nel primo giorno, alla ricerca del risultato. Quanto all'eliminazione, era normale che ci credessimo ma dovevano anche succedere delle cose durante la gara, la scintilla di cui ho parlato e che non è scattata", prosegue l'allenatore nerazzurro.

Al tecnico viene poi chiesto come si possa fare a non cadere nel rischio di un crollo psicologico, a partire dalla gara di domani, contro una squadra agguerrita: "Il Parma ha tanto interesse nel vincere questa gara e giocatori esperti, ma la nostra squadra sa gestire i momenti difficili, cercando il giusto equilibrio, anche mentale. La squadra contro lo Schalke c'era, anche se è stata una gara normale quando invece doveva essere straordinaria. Tornando al Parma, sicuramente l'attenzione deve essere massima".

Ma quale futuro ora? "Penso solo - risponde Leonardo - alle sei partite di campionato e alla Coppa Italia. Per quanto mi riguarda, non sono uno che si preoccupa di non subire critiche, anzi, a volte la critica ti dà ancora più libertà di scelta. Comunque oggi non è il momento di fare giudizi per il futuro, ma di preoccuparsi delle gare che dobbiamo ancora giocare".

Un commento, poi, sulle prestazioni di Yuto Nagatomo: "Nagatomo ha fatto davvero molto bene, anche in situazioni non facili: è una conferma di quello che ci aspettavamo da lui".

A proposito del terzino nerazzurro, viene quindi fatto notare la decisione del Giappone di partecipare alla Coppa America: "È importante per ogni giocatore fare il ritiro estivo con la squadra, è vero però che la Coppa America andrà in parte a sovrapporsi, ma è un torneo ufficiale e non c'è molto da fare, se non gestire le energie e le situazioni dopo con intelligenza. Questo, comunque, non riguarderà solo Nagatomo, ma anche altri giocatori".

Delucidazioni, quindi, sulla scelta di lasciare fuori Esteban Cambiasso dalla formazione anti-Schalke: "Io cerco di fare quello che credo che vada bene, a seconda del momento. Cambiasso ha fatto partite davanti alla difesa e da mezzala, Thiago Motta pure. Stankovic può giocare in ogni ruolo, così come altri. Sono situazioni legate alle singole partite quelle delle scelte".

Al tecnico viene poi fatto notare che nelle ultime gare sono anche mancati i gol di Samuel Eto'o: "Eto'o sta facendo una stagione straordinaria ed è difficile analizzare perché non ha fatto gol in qualche partita, dipende dalle situazioni e dalla manovra di tutta la squadra, non solo da lui'.Quali probabilità di vincere il campionato viene allora chiesto a Leonardo: 'Può succedere, anche se dipendiamo dagli altri, dai passi falsi degli altri: quello che dobbiamo fare è pensare solo a noi e, se ci saranno passi falsi, fare di tutto per approfittarne. Pensiamo solo a giocare, a giocare le partite normalmente, senza farci condizionare da nulla e senza preoccupazioni".

Ma cosa conterà di più da qui alla fine della stagione tra la mano del tecnico, l'aiuto della sorte e la concretezza dei giocatori? "Tutto quanto - sorride Leonardo -, ci vuole tutto, con una buona gestione di questo tutto".

Infine, per chiudere, un pensiero al 'clasico' tra Real Madrid e Barcellona che presto si ripeterà più volte in Spagna: "La simpatia - sorride Leonardo - va sicuramente verso il Real Madrid... Poi, comunque, il Barcellona gioca davvero un calcio bellissimo da vedere".