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Le parole di Leonardo al termine della vittoria dell'Inter a Cesena: "Meglio nel secondo tempo? Tutto calcolato (sorride ndr). No, anche nel secondo abbiamo avuto difficoltà. Manovra lenta, anche a livello mentale era difficile. Oggi era un po' decisiva per la Champions. Abbiamo subito un gol quando il Cesena non è che creasse tanto. Poi è entrato Pazzini e ha messo dentro i palloni di cui lui ha bisogno, i cross.
Scudetto? No, noi pensiamo a noi. Volevamo chiudere il discorso Champions e blindare il secondo posto in un'annata in cui sono successo tante cose. Oggi era una partita difficile da esserci anche mentalmente. vincere così è veramente incredibile.
Partito con Milito? Era una scelta tra uno dei due. Abbiamo giocato altre volte con Goran quasi a centrocampo e abbiamo fatto bene, Diego l'ho scelto per la profondità. Ci credo per lo scudetto? (Sorride ndr) Non dobbiamo pensarci, oggi era importante chiudere il discorso Champions. Oggi siamo a cinque punti, può succedere di tutto. Ma il nostro obiettivo era la qualificazione Champions.
Il ciclo? Non è il momento di fare questi calcoli, a gennaio comunque sono arrivati nuovi giocatori. Abbiamo già pensato piano piano a cosa fare. Sono sempre ritocchi perché la base c'è. Il mercato è sempre molto strano. Ci sarà tempo per farlo. La rosa però c'è, se pensiamo anche a coloro che oggi erano infortunati.
Rivendicazioni per la mia media? L'unico rammarico è per la settimana maledetta, come l'ha chiamata il presidente. E la Champions che è stata proprio una fatalità, perché quel 5-2 in casa è stata davvero una partita atipica. Poi si è visto che la squadra c'è, vince anche quando non gioca bene. Siamo stati vicini a scudetto e Champions, tutto è andato via in quella settimana. Ma sono contento della squadra".
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