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Leonardo: “Scudetto?L’Inter c’è sempre. Mercato? Un giovane, Zanetti e Mou…”

“Credo che sia l’Inter che abbiamo visto per tanto tempo, un’Inter che ha un’idea molto chiara del suo gioco, con i calciatori che ora stanno bene e che possono andare avanti come hanno sempre fatto. Queste quattro gare...

Daniele Mari

"Credo che sia l'Inter che abbiamo visto per tanto tempo, un'Inter che ha un'idea molto chiara del suo gioco, con i calciatori che ora stanno bene e che possono andare avanti come hanno sempre fatto. Queste quattro gare vinte finora sono state diverse fra loro e devo dire che oggi effettivamente c'è stata una prestazione quasi completa", spiega Leonardo al termine di Inter-Bologna, match vinto dai nerazzurri per 4-1.

All'allenatore nerazzurro viene chiesto se quest'Inter abbia un difetto e lui sinceramente risponde: "Forse i calci piazzati sono un difetto, ma probabilmente è più una coincidenza".

Si torna poi a parlare del passaggio all'Inter e del rapporto con il Milan: "Ho sempre cercato di vivere quello che devo vivere in modo sereno, cerco di vivere con lucidità una situazione bella, diversa e delicata. Rispetto il Milan ma oggi ho un rapporto molto bello con l'Inter. Sono stato abbracciato, abbracciato da questa situazione".

"Zanetti? Fantastico! Non sapeva come uscire dal campo, forse l'ultima volta era accaduto 15 anni fa... (sorride Leonardo, ndr). Meritava quello che la sua gente gli ha regalato".

"Lo scudetto? L'Inter c'è sempre. Dobbiamo stare tranquilli, lavorare al nostro gioco, cercare di essere costanti e basta. Mancano tante partite - prosegue Leonardo -, non è il momento di fare conti, ma solo di continuare così come stiamo facendo. E quella di stasera è sicuramente stata una vittoria pesante. Una gara in cui Milito e Eto'o si sono cercati e hanno fatto bene: quando gli attaccanti sono liberi di testa e fanno quello che sanno fare è la cosa migliore. Anche Pandev poi ha fatto altrettanto bene. E poi quando c'è questa sintonia tra i giocatori è bellissimo. Castellazzi? Ha fatto molto bene, ma non solo oggi. In queste partite è stato autore di grandi parate".

"Ho cercato di capire - racconta inoltre Leonardo - quale potesse essere il miglior sistema di lavoro per ogni giocatore, un lavoro individualizzato. E devo mettere in evidenza il lavoro del preparatore Rapetti e del professor Combi: loro conoscono questo gruppo più di chiunque altro".

Inevitabile un cenno a José Mourinho, che non ha mancato neanche oggi di lodare Leonardo: "Non vorrei che sembrasse che ne parlo perché ha fatto bene qui, ma lui con me è stato davvero bravo, si è sempre comportato bene. Le sue parole mi rendono felice, sempre. E stiamo parlando del miglior allenatore del mondo in questo momento".

"L'ultima cosa cui penso - chiude poi l'allenatore nerazzurro - è il mercato, questa squadra ha un suo equilibrio, va mantenuto, è fondamentale. Poi si può aggiungere o togliere qualcosina, ma senza toccare l'equilibrio in un gruppo che si conosce benissimo, che sa gestire anche gli sforzi. Non toccherei l'equilibrio, convivono troppo bene fra loro. Se dovesse arrivare qualcuno, dovrebbe essere un giovane, proiettato anche nel futuro".