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La celebrazione di un autentico fenomeno, di un attaccante che, ancora una volta, ha dimostrato di avere, almeno nell'area di rigore, pochi eguali nel mondo. Lo spettacolare 5-0 con cui l'Inter esce vittoriosa dal Ferraris di Genova contro la Sampdoria è anche uno dei punti più alti della fin qui straordinaria carriera di Mauro Icardi, che con i suoi 4 gol ha mostrato ancora una volta a tutti, semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, le sue qualità da giocatore speciale. E i numeri, d'altronde, sono lì a testimoniarlo.
Perché oggi Icardi non ha solo sfondato il muro dei 100 gol in Serie A (a soli 25 anni e 27 giorni: meglio di lui, nella storia del nostro campionato, solo Meazza, Piola, Boniperti, Borel e Altafini), arrivando complessivamente a quota 103 in 180 partite, ma ha aggiornato anche altre statistiche già mostruose prima di oggi. Dal suo arrivo all'Inter nella stagione 2013-14, infatti, Icardi ha segnato in Serie A 93 gol, secondo solo a Higuain, arrivato a 110. Il numero 9 nerazzurro, inoltre, è sul podio anche per media gol per gara (0,62 a partita). A comandare questa classifica c'è Ciro Immobile a 0,69, mentre secondo il solito Higuain con 0,65.
Con 14 gol segnati di testa, inoltre, l'ex Sampdoria è colui che in campionato ha segnato più reti con questo fondamentale. Ultimo, ma non in ordine di importanza, il dato che riguarda i gol in tutte le competizioni con la maglia dell'Inter: 100 tondi tondi, in 172 partite totali.
Insomma, un mostro. Tutti i tifosi nerazzurri possono continuare a goderselo, con la speranza che l'estate di mercato non porti brutte sorprese.
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