E' arrivato all'Inter da meno di tre mesi, ma Beppe Marotta ha già fatto vedere la sua mano per il cambiamento e per il futuro del club nerazzurro. Tre mosse decise, per certi versi spietate, ma che danno l'idea del nuovo corso inaugurato dalle parti di Corso Vittorio Emanuele, dove sembrano davvero voler fare le cose per bene per arrivare quanto prima a contendere fino in fondo i titoli alla Juventus in Italia e alle big d'Europa in giro per il continente. Da Nainggolan a Perisic a Icardi. Come riportato da Sky Sport, infatti, Marotta non ha certo perso tempo per mostrare a tutto l'ambiente le intenzioni di cambiare la mentalità di un club dove fin troppo spesso, in passato, l'incapacità di tenere la barra dritta con continuità è stata alla base dei mancati successi in campo nazionale e internazionale:
copertina
L’ex, il convinto e il sospeso: così Marotta ha cambiato tutto per un futuro da Grande Inter
Le tre mosse della nuova Inter
NAINGGOLAN - Il sospeso. Negli ultimi giorni del 2018, e precisamente prima della delicata partita contro il Napoli del 26 dicembre, con un comunicato ufficiale l'Inter annunciava la sospensione di Radja Nainggolan per motivi disciplinari. Una presa di posizione forte, se si considera che il provvedimento è arrivato nei confronti del fiore all'occhiello del mercato estivo, fortemente voluto da Luciano Spalletti. In quel caso, la reazione del gruppo c'è stata e anche in maniera decisa, con due vittorie importanti ottenute contro il Napoli, appunto, e contro l'Empoli nell'ultima gara dell'anno.
PERISIC - Il convinto. A gennaio, come noto, Ivan Perisic aveva espresso la volontà di andare via e provare una nuova esperienza, possibilmente in Premier League. Con una scelta che ha diviso i più ma che poi si è rivelata vincente, Marotta ha messo pubblicamente il giocatore di fronte alle sue responsabilità, ammettendo di fronte alla stampa la volontà del croato di andare via, ma ribadendo la linea della società, ovvero di non privarsi del giocatore in caso di mancanza di offerte congrue (a titolo definitivo). Perisic è così rimasto e, contro l'opinione di tutti, ha iniziato da quel momento a mostrare il meglio di sé, come non si era mai davvero visto in questa stagione, convincendosi del fatto che tenere il broncio non avrebbe giovato a nessuno e che, anzi, l'Inter avrebbe potuto dargli ancora molto.
ICARDI - L'ex. Inteso come ex capitano. E' ben nota la vicenda Icardi, di cui si parla abbondantemente ormai da settimane. A causa delle reiterate e provocatorie dichiarazioni pubbliche della moglie e procuratrice del calciatore, Wanda Nara, che hanno messo in difficoltà e in imbarazzo tutto l'ambiente nerazzurro, la dirigenza nerazzurra, con Marotta in testa, ha deciso di privare l'argentino della fascia di capitano, assegnandola a Samir Handanovic, facendo così una scelta piuttosto netta: privilegiare il "noi" all'"io", nonostante si trattasse del giocatore più forte dell'intera rosa a disposizione di Spalletti. La rottura che ne è seguita ha certamente creato un dispiacere ai tifosi, che però hanno subito capito da che parte stare, schierandosi forse come non mai dalla parte della società, voltando così le spalle a uno dei grandi idoli del popolo nerazzurro.
Un'inversione di rotta molto netta, dunque, rispetto al passato. Beppe Marotta ci ha messo poco per far vedere la sua mano all'interno del mondo Inter, provando fin da subito a cambiare la mentalità dell'ambiente. Per un futuro da grande, ricco di successi.
(Fonte: Sky Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA