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L’idea di Suning: immagine forte e un’icona planetaria per riportare l’Inter al top

Daniele Vitiello

Così il colosso cinese vuole riportare la squadra nerazzurra fra le prime in Europa

Le ambizioni di Suning sono ormai sulla bocca di tutti. Il grande portafoglio del colosso cinese porterà l'Inter di nuovo ai fasti di un tempo in un lasso di tempo che i tifosi si augurano possa essere il più breve possibile. Società e squadra saranno rinforzate a dovere, attraverso alcuni passi riportati dal sito del Corriere della Sera:

SOCIETA' -  "Un’immagine forte porta campioni e soprattutto nuovi partner commerciali. E lo hanno capito anche i presidenti e gli industriali italiani. Il patron dell’Atalanta Antonio Percassi a gennaio ha venduto Gagliardini all’Inter e nei giorni scorsi ha firmato una partnership con Suning per la Cina. E così il calcio va oltre i suoi confini. Come Pioli, aspettano il rinnovo anche alcuni dirigenti, tra cui il direttore sportivo Piero Ausilio e il direttore generale Giovanni Gardini. Quella del patron Jindong Zhang non è un’attesa dettata dall’indecisione. Con una trattativa durata appena tre mesi, lo scorso 6 giugno Suning ha acquistato quasi il 70% dell’Inter per circa 280 milioni. Oltre a rilevare i 300 milioni di debiti e i 180 milioni del mutuo acceso da Erick Thohir (a giugno l’indonesiano dovrebbe uscire e passare la presidenza al 25enne Steven Zhang), Suning ha investito in modo massiccio sul mercato, spendendo finora circa 130 milioni e questo nonostante i vincoli del fair play finanziario, concordati dall’Uefa con Thohir e costati l’esclusione dalle liste dell’Europa League di quattro giocatori".

SQUADRA - "La spesa sul prossimo mercato sarà elevata (si parla di un budget astronomico da 200 milioni) e come si è visto nell’affare Gagliardini, la concorrenza si può battere a suon di milioni. Il problema delle risorse non esiste più, la parte difficile è individuare gli obiettivi giusti. Suning vuole nomi internazionali. L’Inter segue Berardi e altri giovani italiani, ma il colpo vero è altro: un campione, un’icona riconoscibile a livello planetario. Marco Verratti potrebbe essere il profilo giusto e non l’unico. In questo solco si inseriscono l’idea Conte o quella che porta all’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri. Per tutti l’Inter ora è appetibile, ha una proprietà forte e stabile, si può ricostruire e tornare a vincere".