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La rinascita dell'Inter, sotto il segno del lavoro di Pioli, arriva anche grazie al reparto di centrocampo. L'ottima prestazione valsa la quinta vittoria consecutiva con il Chievo è frutto soprattutto di due giocatori: Kondogbia e Gagliardini, 45 anni in due, un tesoro da 65 milioni. L'ex Atalanta è arrivato in nerazzurro per quasi 30 milioni e la prima uscita a San Siro è stata a dir poco impressionante, Gagliardini è riuscito a conquistare tutti all'esordio. Il giovane centrocampista ha sposato subito l'idea di gioco di Pioli, è entrato subito nei meccanismi di squadra e ha dimostrato un'ottima intesa con Kondogbia. Sembra essere nata una nuova coppia, equilibrata e giovane, concreta, che può dare qualità ai nerazzurri.
Bene Gagliardini, ma bene anche il suo compagno di reparto Kondogbia. Il francese, pagato 35 milioni la scorsa stagione, sembrava già essere un flop e invece l'ex Monaco pare essere finalmente uscito dal tunnel. Titolare, ma non convincente con Mancini, con de Boer era diventato un capro espiatorio; Konodbgia ha continuato a lavorare a testa bassa e le ultime prestazione sono risultate molto positive. Segreto? Pioli ha trasformato l’Inter da album di figurine in squadra. C’è anche una formazione definita negli uomini, gli stessi davanti e dietro: in sostanza si cambia solo se necessario. E in mezzo, grazie anche ai due giovani giocatori, si vede finalmente l'equilibrio.
(Corriere della Sera)
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