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Linea verde e sostenibilità: da Frattesi a Thuram, ecco come cambia l’Inter. E Bisseck…

Tanti addii, gente che aveva un certo peso nello spogliatoio, hanno inevitabilmente cambiato pelle

Tanti addii, gente che aveva un certo peso nello spogliatoio, hanno inevitabilmente cambiato pelle. L'Inter, a oggi, ha effettuato diverse operazioni di mercato, certo, il pezzo pregiato era Lukaku, ma questo non deve far scordare il fieno messo in cascina dal club nerazzurro con i primi acquisti di diverso tenore. "Davide Frattesi aggiunge una turbina al motore, Marcus Thuram mischia le carte davanti, Yann Bisseck è la scommessa consapevole dietro, più Juan Cuadrado, azzardo di esperienza sulla fascia", sottolinea la Gazzetta dello Sport.

"Certo, non tutte le caselle sono state ancora riempite, anzi c’è una voragine che sorprende più di altre: non è abituale partire per una tournée dall’altro lato del mondo senza né il primo né il secondo portiere. Nonostante questi buchi qua e là, i nerazzurri hanno iniziato un’opera di ringiovanimento e sostenibilità. Frattesi e Thuram, infatti, abbassano l’età media e aiutano i conti . Brozovic era il più pagato della compagnia, “pesava” quasi 14 milioni al lordo, mentre l’azzurro, prelevato per 33 (Mulattieri compreso), guadagna 2,8 netti".

 

"Con i suoi 23 anni ha una prateria inesplorata davanti. Il figlio di Lilian, invece, era ben più vicino al Diavolo, ma poi ha cambiato sponda di Milano in una notte. L’acquisto a 0 ha permesso uno stipendio altino, da 6 netti, mitigato a 8 lordi dal Decreto Crescita. A lui le mansioni di Edin Dzeko, che nelle partite più calde faceva meditare vendetta al panchinaro Lukaku".

"Anche in difesa, poi, una scheggia di futuro: dopo anni di onorato servizio D’Ambrosio ha salutato, e il 20enne Yann-Aurel Bisseck è stato arruolato pagando 7 milioni di clausola in 3 stagioni per imparare presto alle spalle dei titolari. Non potrà essere il tedeschino l’unica faccia nuova nel reparto arretrato perché l’eredità pesante di Skriniar andrà raccolta da un difensore fatto e finito. Dentro al sistema Inzaghi, poi, andava anche trovata un’alternativa credibile a Dumfries dopo la partenza di Bellanova. Anche in questo caso a dare precisa indicazione è stata il tecnico con l'arrivo di Cuadrado".


(Gazzetta dello Sport)