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L’Inter “costruita per caso” le batte veramente tutte. E fa strano leggere che Marotta…

Alfio Musmarra
L'editoriale di Alfio Musmarra per Fcinter1908: tutti aspettano l'Inter al varco. Ma alcune cose lette in settimane sono incredibili

Archiviata la bella vittoria sulla Juventus della scorsa domenica, importante ma non decisiva per la lotta scudetto considerato che siamo solamente ai primi di febbraio, è tempo di mentalizzare la Roma. Sfida tutt’altro che banale.

Intanto perché la squadra ha ritrovato nuova linfa con il cambio di allenatore. De Rossi ha ricompattato uno spogliatoio isterico, riponendo al centro del mondo il gioco del calcio e non più proteste e tensione.

Diversi giocatori sono rifioriti. Su tutti il capitano Pellegrini con tre gol nelle ultime 3 partite. Di colpo si è svuotata l’infermeria con il capitano, Dybala e Lukaku pronti a scrivere un nuovo finale di stagione.

Col cambio di guida tecnica difficilmente rivedremo la brutta partita dell’andata con i giallorossi chiusi in difesa e Lukaku solo a predicare nel deserto come a San Siro.


Ecco perché sarà importante non prendere sotto gamba l’avversario, dimenticando al più presto il percorso fatto fino a qui. Nella Capitale servirà scendere in campo con la giusta mentalità e con la cattiveria necessaria per uscire indenni da una trasferta tanto insidiosa quanto importante.

Per dar seguito ad un percorso importante costruito con sacrificio e fatica nonostante narrazioni fantasiose cerchino di minare sempre e comunque un percorso importante. Basti tracciare un parallelo col Napoli dello scorso anno. Lì non si parlava di fortune e di squadra costruita in maniera quasi casuale. Per l’Inter di oggi si arriva a sentire anche cose di questo tipo dei soliti noti che non perdono occasione per avvelenare il pozzo con considerazioni sempre unidirezionali.

Perché diciamocelo anzi diciamoglielo: la critica è tanto legittima quanto sacrosanta purchè sia a 360°. Quando invece è mirata allora non è più costruttiva ma distruttiva ed evidenzia un nervo scoperto. Bisognerebbe andare a ritroso, magari cercare di scoprirne le origini, i trascorsi ma ci fermiamo qui perché sinceramente ci interessa fino ad un certo punto.

Ciò che interessa è sottolineare un 2024 iniziato nel migliore dei modi: 6 vittorie su 6 tra campionato e supercoppa, 13 gol fatti e 2 subiti e i cleen sheet nelle ultime 4.

Sono 31 le partite giocate da inizio stagione con 23 vittorie 6 pareggi e due sconfitte. L'Inter ha 64 gol fatti e soli 17 subiti. E sono ben 17 partite senza subire reti. Statistiche che dimostrano l’importanza della stagione dei ragazzi di Inzaghi, che sanno perfettamente che siamo solo a febbraio e che saranno numeri fini a se stessi se non si proseguirà con questo passo.

Eppure state pronti perché al primo pareggio o sconfitta (prima o poi potrebbe anche arrivare), partirà la solita contraerea pronta a cercare di instillare dubbi e negatività. Hai voglia a parlare di narrazione. Vi ricordate quando la Juve mandò via Marotta? Si parlava di dirigente arrivato alla fine del percorso, che bisognava voltare pagina, largo ai giovani perché quello davvero bravo fosse Paratici.

Allora mi fa molto strano leggere da 3 anni a questa parte che la Juve rivoglia Marotta. Molto strano.


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