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L’Inter e il derby, servono palle non balle su Mondiale e file audio. E sì, serve…Brozovic!

Alfio Musmarra

L'editoriale di Alfio Musmarra per Fcinter1908 alla vigilia del derby

"In due mesi si è capovolta la stagione dell’Inter che da Inter-Udinese del 16 dicembre scorso ha di fatto smesso di giocare. Ognuno ha le proprie idee sulle cause che hanno portato la squadra ad un'involuzione tanto grave quanto inattesa, inattesa soprattutto per come era arrivata fino a lì. Sorprendendo e stupendo per continuità di risultati che risalgono addirittura dalla preparazione estiva. Certo era evidente ai più che non sarebbe potuto durare, se non altro per la scarsezza della rosa nella sua totalità ma nella fattispecie l’involuzione di gioco è stata lampante tanto più che i risultati sono venuti a mancare anche contro avversari sulla carta abbordabili. Il Milan ha fatto il percorso inverso ed ora è la squadra più in forma del campionato. Sarò folle a ritenere che questa partita arrivi nel momento giusto, perché dopo due mesi di ‘flanella’ non servono stimoli per una gara del genere. Servono solo palle. Da mettere in campo e non sui ‘social’ mostrando ricchezze ed altre amenità assortite. Poi si può vincere o perdere ma ciò che non può più passare è il concetto dell’indolenza e dell’apatia. Perché non possono passare gli spifferi secondo i quali alcuni pensino già al Mondiale ed abbiano deciso di tirare la gamba indietro. Perché dalle altre parti non accade? Non credo affatto a cose di questo tipo anche perché quando si va in campo non si pensa certo al Mondiale. C’è una stagione da portare a termine, ci sono dei tifosi ed una maglia da rispettare e magari ci sarebbe anche un po’ d’orgoglio personale anche se in tanti sembrano averlo messo sotto lo zerbino.  C’è bisogno di una reazione e questa è l’occasione migliore per tornare a rialzare la testa, non importa come, ma serve tornare ad essere una squadra, serve tornare a giocare l’un per l’altro e sacrificarsi come ormai non si fa più da tempo.

"Ho visto l’esultanza del Milan a fine gara dopo la vittoria sulla Roma e ci ho letto una cattiveria pazzesca che rispecchia in toto la ferocia di un allenatore che ha dato un’anima guerriera ad un gruppo che fino al suo arrivo era spaesato ed impaurito. Dall’altra parte ho rivisto l’esultanza di Skriniar, forse l’unico  a cercare di sovvertire l’andazzo di una stagione che sembra incanalata in un percorso già visto e rivisto. In due mesi l’Inter è stata capace di gettare alle ortiche un vantaggio che oggettivamente sembrava incolmabile, ma a tutt’oggi in mezzo a due mesi di tempesta si è ancora lì davanti e paradossalmente resta tutto miracolosamente in discussione grazie ad un girone d’andata scintillante. Vincere il derby ti consentirebbe di rifiatare e contestualmente recuperare un po’ di morale e convinzione perse via via per strada. Senza dimenticare il punto di partenza: vale a dire una campagna acquisti totalmente impari tra le due milanesi. Da questo bisogna partire per poter rivalutare al meglio le classifiche ed argomentare.

"Troppo facile parlare oggi mettere in croce Spalletti non supportato da un progetto tecnico di grande livello. Piuttosto bisognerebbe capire come fa Suning a chiedere la Champions con un mercato low cost… ma su questo ci torneremo a tempo debito. Nelle ultime settimane sono stato subissato da file audio che poi sono finiti in possesso dalla famiglia Icardi che giustamente ha sporto denuncia alle autorità competenti. La cosa assurda è che in molti vi hanno creduto. Cioè siamo arrivati al punto di credere alle prime cretinate messe in rete da chissà chi, trasformando una società calcistica in una ‘Soap Opera televisiva’. Ma ci rendiamo conto? Ancor più assurdo che qualcuno si ostini a credere ad una cosa simile nonostante l’azione legale intrapresa dalla famiglia del calciatore. Che possa stare antipatica Wanda Nara ci può stare, ma arrivare a dar seguito a vicende che poco hanno a che vedere col calcio, significa volerci vedere del marcio a prescindere. Condivido poco delle sue esternazioni da procuratrice ed ancor meno i tempi, ma che sia una mamma attenta ed innamorata dei propri figli su questo non ci sono dubbi. Basta incrociarla a San Siro in compagnia dei suoi bambini.

"Il riscaldamento di Icardi e Brozovic in Inter-Benevento credo che sia la fotografia più bella per mettere a tacere tante cattiverie uscite in questi ultimi mesi. Che il centrocampista sia inviso ai tifosi è acclarato, così com’è acclarata da parte sua la volontà di cercare di riappacificarsi con i tifosi dopo l’applauso polemico in Inter-Bologna.  Che piaccia o no, Brozovic ad oggi è uno dei migliori centrocampisti in rosa, uno dei pochi che prova la giocata, che corre, che ha il tiro e cosa non trascurabile che sa fare assist. Andatevi a rivedere gli ultimi gol dell’Inter e scoprirete che il miglior assist man è proprio lui: sì, lui meglio di altri che si limitano alla giocata facile e mi fermo qui.