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L’Inter ha bloccato Patrick Schick. Il ceco in campo ad ottobre? L’idoneità…

Riccardo Fusato

L'Inter non ha perso tempo e si è fiondata immediatamente su Patrik Schick

L'Inter non ha perso tempo e si è fiondata immediatamente su Patrik Schick. Di fatto, Walter Sabatini e Piero Ausilio hanno bloccato il 21enne nazionale ceco, definitivamente «scaricato» dalla Juventus giusto due giorni fa dopo che il supplemento di visite mediche aveva confermato la necessità di uno stop di almeno 30-40 giorni prima di effettuare un nuovo test per ottenere l’idoneità. Tempi e dubbi che probabilmente hanno convinto i vertici del club campione d’Italia a dirottare altrove i 30 milioni stanziati per l’operazione Schick. Tempi e dubbi che invece non sembrano frenare l’Inter, incoraggiata anche dalla consulenza fornita lunedì alla Samp dal professor Paolo Zeppilli, cardiologo responsabile dell’Unità di Medicina dello Sport del Gemelli di Roma. In breve, secondo Zeppilli, il ragazzo avrebbe un problema (coperto naturalmente da privacy) non grave e non genetico, ma meritevole di attenzione e prudenza: esclusi comunque interventi chirurgici, e niente allarme rosso, dunque Schick verrà restituito al calcio agonistico nel giro di un paio di mesi al massimo.Tempi che appunto non «spaventano» l’Inter, che in realtà era arrivata per prima su Schick già mesi fa, grazie al lavoro del direttore sportivo Ausilio sia con la Samp sia con il giocatore. Un corteggiamento vanificato da qualche tentennamento di troppo nello sborsare la clausola da 25 milioni di euro: brava ai tempi la Juve a irrompere con maggiore decisione e a chiudere per 30 milioni pagabili in tre anni. La stessa formula che intende adottare oggi l’Inter. Ieri il via invece al capitolo nerazzurro, e in Corso Vittorio Emanuele sperano di rimettere in campo l’attaccante per inizio ottobre: l’idoneità potrebbe arrivare nell’ultima settimana di agosto, e da quel momento Schick inizierebbe la sua preparazione personale, dunque un mesetto di lavoro intenso prima di rientrare al cento per cento in gruppo.

(Gazzetta dello Sport)