Nella ricerca del nuovo allenatore, l'Inter ha messo un paletto fondamentale. Sabatini ed Ausilio, infatti, hanno avuto l'ordine di cercare un tecnico italiano e di conseguenza perfetto conoscitore della Serie A. Non ci sarà tempo per l’ambientamento, l’anno prossimo l’Inter dovrà partire subito forte per annullare il distacco dalla zona Champions e per puntare allo scudetto. Il preferito sarebbe Maurizio Sarri, ma il contratto in essere con il Napoli non lo rende facilmente raggiungibile. Solo nel caso in cui il tecnico toscano rompesse con Aurelio De Laurentiis l’Inter sarebbe pronta a infilarsi. Più abbordabile invece Luciano Spalletti, libero dall’impegno con la Roma dal prossimo primo luglio. Lui conosce benissimo la sua posizione in questo momento e attende. Le quotazioni degli allenatori stranieri sono ormai in ribasso. Dopo Diego Simeone che ha detto pubblicamente di essere pronto alla programmazione della prossima stagione con l’Atletico Madrid, è arrivata una dichiarazione simile anche da parte di Mauricio Pochettino. «Non ci sono clausole nel mio contratto, rimarrò al Tottenham anche l’anno prossimo - ha detto l’argentino alla Bbc -. Ci sono tante voci ma io sono impegnato con il club e non ci sono ragioni perché vada via. Sarò qui per il prossimo precampionato». Il suo Tottenham è arrivato secondo anche quest’anno (sempre dietro a tecnici italiani, Claudio Ranieri prima e Conte ora) e si giocherà ancora la Champions League peraltro a Wembley, in attesa del nuovo impianto. Leo Jardim, infine, è una opzione sullo sfondo. Anche a lui è stata chiesta la disponibilità quando venne a Milano il suo avvocato. Sul tavolo 5 milioni di buoni motivi ogni anno per aspettare fino al termine di maggio.
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L’Inter ha deciso: il nuovo allenatore sarà italiano. Sarri? Il sogno. Sale Spalletti
Nella ricerca del nuovo allenatore, l'Inter ha messo un paletto fondamentale
(Gazzetta dello Sport)
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