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Quello visto nella notte di Champions contro il Barcellona a San Siro non era il vero Radja Nainggolan. D'altronde, il rischio c'era, visto che per averlo contro gli uomini di ValverdeLuciano Spalletti e lo staff avevano forzato i tempi. Il Ninja ha provato a recuperare al meglio, ma i risultati sono stati alterni. Motivo per cui l'allenatore nerazzurro e tutti i membri della sua squadra hanno "imparato la lezione". Dopo il Frosinone, alla ripresa della sosta, infatti, l'Inter è attesa da un trittico di partite terribile: tre trasferte contro Tottenham, Roma e Juventus. Non certo le partite in cui sono sufficienti giocatori a mezzo servizio, seppur importanti come il Ninja.
Ecco perché, prima di ributtarlo nella mischia, Spalletti aspetterà che Nainggolan abbia recuperato pienamente dall'infortunio che lo ha tenuto fuori nelle scorse settimane. In quest'ottica sono da leggere la panchina di Bergamo contro l'Atalanta e anche le indiscrezioni che danno l'ex Roma fuori, almeno all'inizio, anche contro il Frosinone, nonostante un reparto menomato dall'assenza per squalifica di Marcelo Brozovic. I segnali dati dal belga in allenamento in questi giorni, comunque, sono confortanti e per quel mini ciclo terribile c'è da giurare che Nainggolan riprenderà il suo posto da trequartista atipico alle spalle di Icardi:
"Oggi Radja si è allenato per gran parte della seduta con il gruppo, dimostrando di essere sulla via del completo recupero. Per sabato sera, col Frosinone, sarà disponibile, ma difficilmente Spalletti deciderà di impiegarlo dal 1’, nonostante il centrocampo sia già privo dello squalificato Brozovic. Alle porte, infatti, c’è un trittico di gare fondamentali, che nei progetti del tecnico il Ninja dovrà giocare tutte: 270 minuti contro Tottenham, Roma e Juventus che possono indirizzare la sorte europea di questa e della prossima stagione", scrive gazzetta.it.
(Fonte: gazzetta.it)
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