L’Inter mette le ali: Perisic e Politano, inizio col turbo. E Spalletti non può farne a meno

La stagione dell'Inter è iniziata nel segno delle ali. Se il bomber Mauro Icardi nelle prime tre uscite (col Bologna era in tribuna per infortunio) non è ancora riuscito a trovare la rete, per ora la squadra nerazzurra si è affidata a Perisic e Politano. Il croato ha messo a segno due gol e ha confezionato l'assist per Candreva col Bologna, Politano ha mandato in gol De Vrij col Torino e ha servito a Nainggolan l'assist per sbloccare la gara al Dall'Ara.

PERISIC - Dopo essere entrato solo nella ripresa col Sassuolo e avere provato a guidare invano la rimonta dell'Inter. Ivan è arrivato ad Appiano con qualche giorno di ritardo dopo i Mondiali e con 45' di ritardo si è preso subito la sua fascia e difficilmente la mollerà. Come si legge su La Gazzetta dello Sport "L’Inter non può fare a meno delle sue folate offensive. Il croato continua a segnare con continuità (31 reti in Serie A, solamente Icardi fa meglio di lui). E continua a dare assist: 24 in tre campionati più le prime tre giornate di questa stagione. Come Politano, poi, Ivan – in questi giorni in nazionale insieme con Brozovic e Vrsaljko per le partite contro Portogallo e Spagna – ha dimostrato di saper fare quel qualcosa in più che gli chiede Spalletti, ovvero accentrarsi per dare meno punti di riferimento ai difensori avversari. È stato così con il Toro e il gol da centro area su assist di uno stranamente defilato Icardi è la foto della buona riuscita dell’esperimento; è stato così anche con il Bologna, con Ivan che si è spesso scambiato con Keita per occupare di più il centro dell’attacco. Guardando i numeri, Perisic perde ancora troppi palloni (16,67 a partita, la media ruolo è 9,61), fa tanti cross (6 a partita, la media ruolo è 1,05), e si conferma un ottimo tiratore (è già a quota 8)".

POLITANO - Arrivato senza troppo clamore dal Sassuolo, Politano ha subito abbassato la testa e si è messo a lavorare conquistando Spalletti e la fascia destra dell'Inter. Il tecnico dei nerazzurri lo ha promosso dopo le prime amichevoli e finora l'ex Sassuolo ha ripagato la fiducia, rispondendo sul campo. "Manca ancora la prima rete nerazzurra (l’anno scorso a Sassuolo è arrivato a quota 10), però tutto il resto è filato via liscio, come se avesse giocato da sempre in una big. I suoi numeri? I palloni persi sono troppi come per Ivan (23,67 a partita), ma recuperi, cross e passaggi positivi sono tutti ampiamente sopra la media ruolo. Oggi pomeriggio Matteo sarà alla Pinetina per la ripresa degli allenamenti e dopo la pausa, contro il Parma a San Siro, farà 100 partite in Serie A: un numero importante, da insostituibile della nuova Inter", riporta La Gazzetta dello Sport.