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Getty Images
Un problema di ricambi. Una storia che si ripete. "Per personalità ed esperienza, i sostituti di Simone Inzaghi in mezzo al campo non sembrano all’altezza dei titolari" scrive La Gazzetta dello Sport.
Un problema emerso nella sfida di sabato contro il Monza, quando in un solo colpo si sono fermati prima Hakan Calhanoglu e poi Nicolò Barella, il primo indolenzito allo psoas e il secondo all’adduttore.
Dopo l'ingresso a gara in corso all'U Power Stadium, toccherà ancora a Kristjan Asllani in regia al posto di Calhanoglu e Roberto Gagliardini sostituto di Barella.
"L’Inter ha fatto un deciso passo indietro nel governo del pallone e nell’incursione in area. Non solo colpa loro, certo, ma la differenza con chi c’era prima in campo è sembrata evidente".
In attesa di recuperare Brozovic, il centrocampo è il reparto che finora ha dato più certezze in stagione.
Ma alle spalle di Calhanoglu, Barella e Brozovic è difficile garantire i loro standard:
"Nessuno ad Appiano ha dubbi che il giovane Asllani si farà, ma l’aver giocato la miseria di 347’ in stagione non lo aiuta a essere lucido quando tocca a lui: col Monza ringalluzzito, forse serviva più tranquillità nel cuore del campo. Gagliardini, invece, è al tramonto di una lunga avventura interista e a fine stagione saluterà dopo sette anni di onorata militanza".
Domani per i due ci sarà una nuova chance da sfruttare per dimostrare che dietro ai titolari ci sono valide alternative.
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