La vittoria sul Pescara, la settima consecutiva in campionato, ha detto che, finalmente, l’Inter è diventata una vera squadra. La squadra nerazzurra, infatti, difende compatta e sempre in pressing, è corta, ha idee, la manovra è fluida e rapida, il pallone viaggia velocemente da una parte all’altra del campo. Il lavoro di Stefano Pioli è davanti agli occhi di tutti e l’azione del secondo gol è la testimonianza di una costante ricerca del dialogo e di una buona intesa tra gli interpreti. Joao Mario parte dal settore di centrodestra, a testa alta, e pesca Icardi in mezzo. Il centravanti allarga immediatamente sulla sinistra dove s’inserisce Perisic che immediatamente crossa. E Joao Mario, che ha iniziato la manovra, va a concludere con un puntuale «taglio» che manda al tappeto la difesa, non sempre impeccabile, del Pescara. E’ proprio il portoghese l’ago della bilancia del gioco nerazzurro.
FC Inter 1908
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La vittoria sul Pescara, la settima consecutiva in campionato, ha detto che, finalmente, l’Inter è diventata una vera squadra
Pioli lo vuole tra le linee, in posizione di trequartista. Joao Mario lo accontenta con intelligenti movimenti e giocate tanto geniali quanto improvvise. Ottimi anche gli interscambi con Perisic e Candreva: spesso il portoghese si fa trovare libero a sinistra o a destra, non dando mai punti di riferimento alla retroguardia avversaria. Non è un caso che l’Inter mostri qualche ombra nella prima parte della ripresa, proprio quando Joao Mario si prende una pausa.
(Gazzetta dello Sport)
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