Lisandro Lopez è arrivato all'Inter a gennaio, in prestito dal Benfica. In questa puntata di Drive Inter racconta i suoi primi mesi in nerazzurro:
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Lisandro Lopez: “Avevo diverse proposte, ho scelto l’Inter. Qui c’è umiltà, ai tifosi dico…”
Il protagonista della puntata odierna di Drive Inter è il difensore nerazzurro
Licha - Tutte le persone che si chiamano Lisandro in Argentina vengono chiamate Licha. I compagni mi chiamano Licha o Lisandro, vanno bene entrambi.
Famiglia - I miei genitori hanno cercato di darmi molti consigli e me ne danno ancora molti. Uno di quelli era di prendere le cose seriamente sempre. Non solo in partita ma anche in allenamento. Molte persone si impegnano solo nelle partite. Mi dicevano sempre che sia in allenamento che in partita c'erano persone che ti osservano. Sono una persona seria, ma divertente. Mio padre era un calciatore, anche il nonno. Mio nonno Yaco era molto rispettata in Argentina. Mio padre ha giocato a calcio in città, non a livello professionistico. Mio padre mi diceva che era molto bravo a tirare i rigori, mio nonno Yaco è mancato quando avevo cinque-sei anni. Non ho potuto godere molto della sua presenza, ma mi hanno detto che era un giocatore serio e che lo ricordano per questo.
Social - Ho un profilo Facebook ma è privato, solo per le persone della mia città. Ho un profilo Instagram e Twitter che uso per informarmi, seguo molti account e poi racconto un po' quello che faccio e per raccontare a chi mi segue come mi sento.
Inter=famiglia - Sin dal primo giorno all'Inter i tifosi e i dipendenti della società, i miei compagni, lo staff tecnico mi hanno dimostrato affetto. La prima cosa che ho notato nel gruppo è l'umiltà, nonostante ci siano giocatori molto forti. Sono giocatori umili e questo giova al gruppo, la percepisco come una famiglia e penso che sia positivo perché come una famiglia dobbiamo impegnarci per raggiungere i nostri obiettivi. Mauro Icardi, Matias Vicino e Borja Valero sono i tre giocatori con cui ho più parlato appena arrivato. Ad accogliermi è stato Mauro. Conoscevo Cancelo, non abbiamo giocato insieme perché lui è andato via prima. Ho un grande rapporto con Rafinha, ma con tutti. L'Inter si merita di raggiungere i suoi obiettivi. Credo che noi nuovi giocatori, io e Rafinha, cerchiamo semplicemente di inserirci più velocemente possibile. Siamo arrivarti per dare una mano alla squadra per raggiungere i suoi obiettivi. Sappiamo bene quali sono gli obiettivi dell'Inter. I tifosi? La gente mi ha dimostrato affetto. I tifosi possono stare tranquilli, difenderò la maglia come l'Inter merita.
Campionato serie A- Sì, lo sconoscevo perché avevo giocato alcune amichevoli contro squadre italiane nel pre-campionato. A me in generale piace guardare il calcio. La serie A, la Premier League e la Liga sono campionati che seguo. La serie A è un campionato competitivo, molto tattico.
Julio Cesar - E' un amico ed un fenomeno, dentro e fuori dal campo. Mi ha spiegato cosa significa l'Inter e la sua storia. Mi ha detto che qui stava benissimo, che il club è meraviglioso. Mi ha detto di godermi il momento, ma sempre con responsabilità.
La scelta a gennaio - Avevo diverse proposte da altre squadre, ma quando il mio agente mi ha detto Inter non ho avuto dubbi per quello che rappresenta l'Inter, perché è una delle migliori squadre del mondo. Maglia numero 2? Questo numero mi accompagna da molti anni, a partire da quando giocavo in Argentina e poi con il Benfica dove ho vinto. Ho visto che si poteva sceglierlo qui all'Inter perché non lo aveva nessuno.
Messaggio di Bergomi: "So che hai scelto la numero 2, che è una maglia importante. So che la porterai con grande impegno e onore." Lisandro Lopez: "E' un orgoglio che un giocatore così importante mi mandi il suo saluto. Cercherò di onorare nel migliore dei modi questa maglia. Speriamo di poter fare la storia dell'Inter come l'ha fatta lui."
Tempo libero - Mi piace stare con gli amici, vengono spesso dall'Argentina a trovarmi. Passeggiare, riposare, giocare alla Play Station. Mi piace guardare film e serie tv, soprattutto in inverno quando fa freddo per uscire. Moda? Mi piace. Da quando sono in Europa mi piace di più, qua si vede che è importante. Centro di Milano? Sì ci sono andato, ero venuto già due anni fa perché mi avevano detto che c'erano negozi con vestiti bellissimi. Ero venuto con un amico.
Musica - Ascolto tutti i generi. Mi piace la cumbia santafesina, è il rock nazionale argentino. In Portogallo mi trovavo bene con i brasiliani e ascoltavo una musica brasiliana romantica, il sertanejo. Prima delle partite ascolto musica allegra per poter dare il massimo in partita.
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