CONFERENZA STAMPA

Stellini: “Interista da sempre, scudetto speciale”. Pintus: “Lukaku? Ora atleta totale”

Redazione1908

Nella conferenza stampa di vigilia di Inter-Sampdoria è lo staff tecnico a rispondere alle domande dei cronisti collegati con Appiano Gentile

APPIANO GENTILE - Vigilia di campionato per i freschi campioni d'Italia. L'Inter domani al Meazza ospiterà la Sampdoria di Ranieri alle ore 18.00. Come di consueto non ci sarà il tecnico nerazzurro, Antonio Conte in conferenza ma sarà presente tutto lo staff tecnico nerazzurro in questa occasione.

EMOZIONI SCUDETTO: Stellini: "Una grandissima emozione, visti i sacrifici e il periodo difficile, l'abbiamo vissuta stando lontani e non insieme ma nel momento in cui c'è stato il fischio finale di Sassuolo-Atalanta c'è stata grande emozione"

Pintus: "Ho celebrato questo scudetto con la nascita dei miei due gemelli e grazie sempre al lavoro di tutti i giocatori che sono stati disponibilissimi"

Conte: "Grande motivo di Orgoglio e ringrazio tutti i giocatori per quello che è stato fatto. RIngraziamo i giocatori che hanno sempre seguito tutte le direttive del mister e della grande cultura del lavoro che il nostro allenatore ci ha incultato"

"Ho fatto un grande pecorso per raggiungere questo traguardo, ti rendi conto che questo è qualcosa di davvero emozionante. Merito di tutta la società"

"Ho avuto la fortuna di vivere il mondo Inter dal settore giovanile fino a uno staff di primo livello, la gioia è indescrivibile"

SEGRETO DELLA STAGIONE - Pintus "Devo dire che il successo è nato nella prima stagione, cercando di seguire e mettere in pratica il ritmo imposto dal mister sfruttando anche il periodo del lockdown lavorando da casa, cercando di tenere la condizione alta e aumentarla. Per quanto riguarda il post lockdown abbiamo fatto un richiamo delle cose più importanti cercando di sfruttare qualsiasi momento anche nel post partita grazie al sacrificio dei giocatori, allenarsi dopo una gara alle 11 di sera non è mai facile. Infine il lavoro di prevenzione svolto dallo staff medico per il recupero post partita".

IMMAGINE CONTE-CONTE FIRENZE - "Quel siparietto, sono 13 anni che lavoro con Antonio, ci sono abituato, era una fase calda di gioco, mi ha strappato il microfono, era un leone in gabbia, sfido chiunque a stare con lui, è un passionario, fatto cosi. La vittoria con tutto i problemi che ci sono stati è stata sofferta ma importante come tutte le vittorie fatte. Ogni vittoria ha delle emozioni diverse ma tutte le emozioni sono frutto di un grande lavoro dietro, Antonio è un perfezionista in tutto, molto esigente, cerchiamo di dare tutto non solo lo staff" (Gianluca Conte)

FASE DIFENSIVA - "Il trio creato in difesa? La bellezza di questo lavoro è sempre il confronto, sia tra fase difensiva, che offensiva, c'è sempre un confronto. In ogni staff c'è sempre, nessuno è specifico per una cosa e basta, il merito della fase difensiva parte sempre dall'allenatore, mi devo occupare di far crescere il singolo, si parla di facilità di giocare con una difesa a tre ma non è sempre facile. Per le scelte sono frutto di decisioni del mister, noi dobbiamo far trovare sempre tutti pronti. Quando sono stati chiamati in causa tutti hanno sempre portato avanti un concetto. Far superare le difficoltà iniziali ad un giocatore, questo è il nostro compito" (Paolo Vanoli)

HANDANOVIC - "E' stato un percorso lungo, come detto precedentemente i risultati non c'erano ma se parliamo di numeri personali Samir ha fatto delle grandissime parate. Arrivare a questo obiettivo è il coronamento di quanto fatto in tutti questi anni"  (Adriano Bonaiuti)

CAMBIAMENTO CONTE - "Ho iniziato con Antonio dall'inizio siamo stati insieme a Bari dove per lui erano le prime esperienze e doveva iniziare il suo percorso e aveva bisogno di stare sul campo e trovare certe situazioni per capire come raggiungere i suoi obiettivi. QUello di oggi non è il COnte di 13 anni fa sotto alcuni aspetti ma mantiene la sua ossatura, quella del lavoro, lavora sempre per un unico risultato. Ora è cambiato per l'esperienza per gli anni che sono passati. L'aspetto preventivo è qualcosa di importante per i giocatori sia il lavoro in campo che a casa, da come dorme come si alimenta, tanti tasselli che si mettono insieme per arrivare al risultato (Stefano Bruno)

DALLE GIOVANILI - "Sono stato chiamato per un caso fortuito, allenare il settore giovanile è una cosa, allenare i portieri è un'altra. Ho sempre avuto supporto di Adriano e mi ha facilitato molto il lavoro. E' stata un'esperienza grandissima con portieri di livello e vedere come ricercano la perfezione in questi livelli, i grandi lavorano sul particolare e ho avuto la fortuna di poterlo vivere e vedere" (Paolo Castelli)

ASSETTO GIUSTO - "Il mister sapeva benissimo che sono tifoso interista da quando sono nato e questa emozione l'ho mostrata subito, Sono nato qui e sprizzavo gioia e sapeva bene cosa volesse dire per me lavorare all'Inter e con Antonio Conte. Non ho dovuto trasferire al mister cosa volesse dire essere interiste ma far capire all'interista cosa volesse dire avere Antonio Conte come allenatore. Una società che aveva bisogno di un tecnico vincente, quello è stato il lavoro importante all'inizio. NOn c'è stato un momento reale in cui abbiamo capito che questa gioia potesse diventare reale. Lui è bravissimo in questo ed è capace di trascinare fino al raggiungimento di questo" (Christian Stellini)

LUKAKU - "La sua fisicità è la caratteristica peculiare, pesa 100kg, 100kg di muscoli, una potenza impressionabile, paragonabile ad un giocatore di football americano, è migliorato tanto sulla resistenza e a mio avviso sta diventando un'atleta completo, si può parlare di atleta in questo caso" (Antonio Pintus)

CONTE MEGLIO IN PANCHINA O TRIBUNA - " MEglio stia in panchina per quello che trasmette ai giocatori" (Gianluca Conte)

PERCORSO DI ERIKSEN - "Il suo percorso è quello che hanno fatto tantissimi atleti bravissimi di talento e bravissimi come lui che arrivano da campionati diversi da quello italiano e devono imparare alcuni aspetti del gioco come lo approcciamo noi e necessita in modo naturale di tempo, lo abbiamo sempre supportato e non abbiamo mai avuto dubbi. Sapevamo sarebbe arrivato il suo momento, si trattava solo di aspettarlo e ora è entrato in un meccanismo che non si deve fermare" (Christian Stellini)

SOTITUIRE CONTE IN PANCHINA  - "Le mie impressioni quando mi sono trovato a dover gestire una gara sono cambiate. Dovevo sostiuire una persona molto presente nelle gare e molto limpido e la sua assenza poteva essere un malus e dovevo far si che questo non ci fosse. Per me è sempre stato presente nelle gare visti i supporti e dovevo trasferirla alla squadra. La difficoltà dell'Intervento durante la pausa a metà gara ma questo grazie anche al supporto di tutto lo staff - sempre determinnte - è stato importante"(Christian Stellini)

ANALISI - "E' una fase molto importante della gara ringrazio tutto lo staff che ogni volta mi aiuta nello studio degli avversari. Lo studiamo nella sua compelessità per trovare indicazioni al mister che può avallare o bocciare. C'è collaborazione totale e si tratta di trovare la giusta soluzione. Con Antonio c'è un feeling che si è consolidato" (Gianluca Conte)

CAMBIAMENTI - "Il ruolo si è evoluto negli anni, evoluto si ma non bisogna cambiare troppe cose, sono importanti i fondamenti base e non è corretto dire che quello che si faceva 20anni fa non si debba più fare. COsa che è cambiato è l'altissima specializzazione, nel nostro staff ognuno si dedica ad un campo particolare per curare nei minimi dettagli gli aspetti della preparazione fisica"  (Antonio Pintus)