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APPIANO GENTILE - Archiviatala vittoria in Champions per l'Inter è tempo di rituffarsi in campionato. Al Meazza domani pomeriggio sarà di scena il Parma di Roberto D'Aversa. Antonio Conte, come di consueto, ha risposto alle domande dei cronisti presenti nel Media Center di Appiano Gentile. FcInter1908 vi riporta la diretta testuale con le parole del tecnico.
Queste le prime parole dell'allenatore: "Sfida speciale? Sono legato sia a D'Aversa che a Faggiano. Con Roberto ci siamo conosciuti quando ho iniziato e facevo da assistente a De Canio a Siena. Sono anche padrino di sua figlia, sono contento che stia facendo molto bene, noi dovremo fare grande attenzione, loro sono in un ottimo momento di forma, una squadra in salute, non dobbiamo lasciar loro campo. Hanno giocatori letali come Gervinho che dal nulla può tirar fuori qualcosa, ma tutti, sono squadra compatta, sarà un piacere affrontarli"
ATTACCO - "Per quello che riguarda il pacchetto offensivo siamo partiti con un'idea precisa conoscendo le caratteristiche dei giocatori, sapevamo di avere tre attaccanti con determinate caratteristiche, Romelu, Lautaro e Alexis, e sapevamo anche di quelle di Politano che non sono caratteristiche da prima punta ma in passato ha giocato da seconda con il Sassuolo. Io chiedo determinati movimenti agli attaccanti. Come quinta punta c'era Esposito e sapevamo di esser sereni, Alexis si è fatto male ed è stato una perdita notevole. Abbiamo sdoganato Seba da questo punto di vista, ha giocato bene nel pre campionato insieme a Perisic e ora abbiamo questa rosa, vediamo l'evolversi della situazione di Sanchez. Sul mercato tutto verrà affrontato con società"
INFERMERIA - "Abbiamo ancora l'allenamento da fare oggi pomeriggio voglio parlare con i medici e valutare. SIcuramente è un momento in cui dobbiamo fare di necessità virtù, cosi come abbiamo fatto con il Borussia. Stiamo cercando di recuperare energie fisiche e nervose ma dobbiamo anche preparare la partita. Pronti a dare battaglia come contro il Borussia. Col Parma ci appelliamo anche ai nostri tifosi, fondamentali col Borussia e spero che lo siano anche domani"
INTER DI CONTE - "io penso che un'idea si possa intravedere anche dalle prime battute, non occorrono mesi. Se esiste un'idea si vede subito, poi in futuro si può veder meglio o peggio, inevitabile che il passar del tempo possa aiutare a vedere bene questa idea. Questa quando c'è esiste da subito e credo che si possa vedere sia in fase di possesso che di non possesso. Se c'è un rammarico è quello di non poter lavorare tanto visto che si gioca spesso. Ci vorrebbe più tempo ma sono contento comunque perchè per il tempo che ho il gruppo recepisce bene con suppoorto dei video che sono importanti"
ITALIANI - "L'obiettivo mio e della società è di puntare su giocatori forti e affidabili, che siano italiani o stranieri l'importante è che siano forti e affidabile. Inevitabile che il giocatore italiano ti da delle garanzie immediate. PErchè conosce il modo di lavorare che abbiamo qui che è diverso rispetto all'esterno, siamo più pignoli, tattici, per l'utilizzo del video, per questo sono già abituati a questa situazione. Avere inoltre un'anima italiana sia importante. Handanovic lo considero italiano ad esempio, la mentalità è quella, è importante avere dei calciatori che possano darti una mano per promuovere questo lavoro con chi viene da fuori"
ALTERNATIVA A BROZOVIC - "per caratteristiche sicuro Sensi è un tipo di calciatore che può giocare nel ruolo di Brozovic. Quando posso io lo preferisco avanzato, ha l'ultimo passaggio, vede gioco, fa gol, inevitabile che possa giocare davanti alla difesa, come Borja del resto. Brozovic sta facendo bene ma sa che sono molto esigente e sa bene dove può migliorare per diventare un top"
USCITA DI AGNELLI - "Noi abbiamo iniziato un nostro percorso e dobbiamo guardare noi stessi e non gli altri. Poi se proprio dobbiamo guardare è giusto guardare in avanti e chi ci precede. Abbiamo iniziato un nuovo percorso, sappiamo le difficoltà che ci sono, il fatto di esser vicini a chi sta davanti ci deve dare soddisfazione e non far perdere di vista la realtà. Ogni partita deve esser per noi un banco di prova importante perchè solo dando il massimo possiamo ottenere i tre punti. Lavorando e cercando di migliorare. Abbiamo iniziato un percorso e ci vuole comunque tempo per far crescere tanti ragazzi. Siamo sulla strada buona, continuamo cosi e alla fine vediamo dove saremo. La cosa importante è quella di non avere rimpianti"
MINUTI DI SASSUOLO - "Credo sia importante fornire delle prove, delle situazioni insieme al calciatore sul perchè alcune cose non sono andate in una certa maniera. In modo da trovare dove migliorare. Quei minuti non hanno reso felici me, i calciatori stessi che si sono resi conto che si deve migliorare, col Borussia è arrivata già una buona risposta dai ragazzi. Io sono qui ed è giusto che sottolinei sia le cose positive che quelle negative, ma i primi a voler migliorare vi assicuro che sono proprio i calciatori. Un gruppo responsabile che capisce quando sbagliano"
CRESCITA - "La crescita di questa squadra passa attraverso l'assimilare alcuni concetti. De Vrij diventa per noi un calciatore importante che per situazioni tattiche devono lasciare spazio a lui o al vertice basso. Devono sapere che ci sono situaizoni e movimenti e devono farlo. Lui lo sta facendo e come dico i miei difensori centrali sono i primi costruttori di gioco, sono situazioni che noi proviamo e dobbiamo continuare a farle e migliorare, sempre con maggiore insistenza"
BROZOVIC COME PIRLO - "può migliorare nella verticalizzazione con squadre schierate e deve lavorare un bel po' sulla fase difensiva, quello è un ruolo chiave e questi due sono gli aspetti che se migliroati lo possono far diventare un top. Pirlo? Se parli di calcio parli di Pirlo, di un genio, un top player, Brozovic ha caratterische diverse rispetto ad Andrea, lavora bene, una scoperta positiva per me"
AGOUME' - "Lucien ha ancora bisogno di fare uno step, ha qualità ma viene da un campionato in uno molto tattico, ha bisogno di lavorare ma ha tutte le qualità e quando ci sarà possibilità ci lavoreremo. Abbiamo molti ragazzi bravi con prospetto importnate, anche lo stesso Pirola. Il settore giovanile dell'Inter sta lavorando molto bene, poi sta a me cogliere le opportunità e capire chi potrà far parte della rosa dell'Inter ma non ho nessun timore. Pogba arrivò a 18 anni e lo feci giocare dopo due mesi. Non ho nessuna preclusione, anzi, importante è che ci siano certezze, l'obiettivo non è lanciare i giovani ma sono i tre punti, quando lancio qualche ragazzo lancio delle certezze"
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