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Conte: “Juventus e Napoli ancora avanti, basta alti e bassi. Sanchez? Non è uno qualunque”

Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della gara contro la Sampdoria

Alessandro De Felice

APPIANO GENTILE - L'Inter non vuole fermarsi. Dopo la vittoria contro la Lazio per i ragazzi di Antonio Conte è tempo di tornare nuovamente in campo, domani alle 18.00, contro la Sampdoria di Di Francesco. Il tecnico, come di consueto, risponderà alle domande dei cronisti presenti ad Appiano Gentile. FcInter1908.it vi riporterà la diretta testuale con le parole dell'allenatore dell'Inter.

Queste le prime parole del tecnico: "Giocare a Marassi è sempre un'insidia. Campo difficile e la Samp è una buona squadra guidata da un tecnico bravo, ben organizzata. L'abbiamo studiata e si vede il lavoro dell'allenatore, quello che sta facendo. E' partita con un sistema di gioco che ha cambiato in corso d'opera. Dovremo fare molta attenzione, sarà una gara difficile, la classica partita dove abbiamo tantissimo da perdere"

TOURNOVER - "la gara della vita è quella che dobbiamo giocare, non ci sono altre partite, quelle che verranno dopo saranno affrontate in seguito. E' la quinta gara in pochi giorni in maniera intelligente dovremmo prenderci dei rischi con una formazione equilibrata con i propositi di ottenere il massimo. Lukaku fa parte della rosa"

STUPITO DALLE RISPOSTE - "nessuno parte per perdere, nella nostra testa c'è la ferrea volontà di ottenere la vittoria. Il fatto di aver ottenuto vittorie consecutive è importante e sicuramente sono frutto del lavoro che stiamo facendo, della disponibilità dei ragazzi ma sono passate appena cinque giornate. Dobbiamo continuare con la stessa volontà e la stessa voglia, migliorandoci dove possiamo e dando continuità di risultati. Se vuoi essere protagonista e vuoi diventare una grande squadra ha bisogno di stabilità e certezze. Noi abbiamo un percorso che stiamo migliorando"

CAMBIAMENTO  - "Quando cambi guida tecnica cambi un po' tutto, penso che ci sia un percorso per me e per tutti gli altri tecnici che sono entrati il primo anno in panchina. Ognuno di noi ha dei margini di crescita però sicuramente esiste un percorso da fare per qualcuno semplice per altri maggiormente articolato. Noi lo dobbiamo fare, abbiamo iniziato, bisogna capire a che velocità avverrà"

DUALISMO INTER-JUVENTUS - "Quando parliamo di forza di difesa si parla di forza dell'intera squadra, non difendono solo i difensori, parliamo di 11 giocatori coinvolti. Io penso che la cosa più importante è avere equilibrio tra le due fasi con tutti gli interpreti. Bisogna esser bravi e saper migliorare in tutto e per tutto, abbiamo margini di crescita ma non si possono fare comparazioni tra le due squadre. Ricordo che il primo anno alla Juventus fummo bravi a vincere da imbattuti, pareggiando molte gare, trovammo difficoltà e un Milan con tanti campioni, ma fummo bravi e loro mancarono sotto molti aspetti. C'era ancora l'Inter del Triplete, c'era il NApoli, c'erano club avanti a quella squadra. Oggi non siamo tra i favoriti, Juventus e Napoli li vedo davanti a noi, ma non deve cambiare questo. La qualità del campionato si è alzata, la Lazio è una squadra forte, una realtà, ha vinto la coppa Italia e può lottare per stare tra le prime quattro. Lo stesso Milan, buoni giocatori, società forte e noi dovremmo lottare per fare del nostro meglio"

CONTINUITA' - "Gli alti e bassi si possono trovare nello storico degli ultimi 9 anni dell'Inter. Non solo il primo a vincere 5 partite, questo gruppo non è la prima volta che vince 5 partite, due anni fa era in testa a dicembre, non a settembre, salvo poi finire in Champions all'ultima giornata. Anche con Mancini si era partiti fortissimo, gli alti e bassi sono questi. Lo storico ci deve far drizzare le antenne e tirare fuori le unghie"

D'AMBROSIO E CONDIZIONE - "Senza entrare nello specifico i giocatori stanno tutti bene. Danilo è un giocatore da calcio moderno, perchè riesce a ricoprire più ruoli, sono contento di averlo perchè ti permette in base ad alcune situazioni di sfruttare questa sua polivalenza"

SANCHEZ - "Ho parlato molto di Sanchez, me lo chiedete in ogni conferenza. E' un calciatore con determinate caratteristiche spetta a noi fargli trovare vena e brillantezza. Un calciatore di spessore e prima o poi lo vedrete in campo"

LEADERSHIP IN ROSA - "quando parlo di crescita parlo di tutto, anche in questo settore. Abbiamo margini di migliroamento in tutto e il mio compito è quello di migliorare i miei calciatori sotto tutti gli aspetti. Rimango sempre molto cauto perchè c'è da migliorare in tutto, non abbiamo la bacchetta magica. Il fatto di trovare voglia e disponibilità da parte dei calciatori è una cosa che ci fa stare sereni rispetto al passato"

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