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APPIANO GENTILE - Archiviata l'eliminazione dalla Coppa Italia per l'Inter è tempo di tuffarsi nuovamente nel campionato. Il tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti, parlerà ai cronisti presenti nel quartier generale di Appiano Gentile dopo aver risposto - come di consueto - alle domande dei tifosi su Facebook. FcInter1908 vi riporterà la diretta testuale con le parole del tecnico.
Queste le prime risposte del tecnico alle domande dei tifosi su Facebook: "Non so se poi ci saranno analogie con la gara dello scorso anno, si vedrà. Noi dobbiamo arrivare con la convizione di portare a casa tre punti, perchè diventerebbe una vittoria fondamentale. Ci troviamo di fronte una squadra con nuovo tecnico che vorrà ribaltare gli ultimi risultati, noi dovremmo farci trovare pronti. Reazione della squadre? Buona, lo fa in maniera positiva, corretta, ci vuole ripetitività di comportamenti, si torna in campo si analizza quello che è successo e si va dentro le cose nuove che sono successe. Si ripetono quelle altre certezze di lavoro corretto per prepararsi alla gara successiva. Differenze ce le aspettiamo, un tecnico nuovo porta idee e comportamenti diversi. Politano assente, qualcosa dovremo cambiare, con gare ravvicinate diventa difficile recuperare"
Si passa in sala conferenze con le prime dichiarazioni in risposta alle domande dei cronisti presenti ad Appiano Gentile: "Come si riparte? Si fa sempre allo stesso modo per alcuni versi per altri si cercano soluzioni per ciò che è successo e che non è andato bene. Ogni gara ti porta notizie nuove, si va dentro l'analisi di situazioni che sono capitate, si affronta una preparazione mentale, fisica, di analisi video. Nello specifico ci sono cose da migliorare poi la squadra è stata dentro la partita non è che abbia avuto un comportamento totalmente sbagliato. Fallito l'ultimo rigore di conseguenza si dividono le cose senza far confusione"
PERIODO COMPLICATO - "Siamo usciti dalla coppa Italia come dalla Champions, sono competizioni importanti ma dobbiamo lavorare in maniera corretta sulla struttura tenendo a mente quello che vogliamo costruire. Nel tempo si può ambire a vincere dei titoli se rimaniamo nella struttura. I tifosi hanno fretta perchè son molti anni che non si vince, ma non posso addossarmi di anni di mancate vittorie dove l'Inter magari in questi anni si è più allontanata che avvicinata. Ci vuole un periodo di tempo dove si consolida quello che abbiamo fatto. Io non vedo tutto da buttar via, non vedo questa differenza tra quello che stiamo facendo a quello che avremmo dovuto fare. Oramai si ripetono dei concetti che non sono più una notizia. Conte può andar in giro dove gli pare, Marotta è giusto che cerchi in giro tutto quello che serve per migliorare l'Inter, poi si può lavorare quotidianamente per migliorare l'Inter. E' una cosa normale...però se poi in questo caso qui si tira in ballo più volte questa notizia, secondo me Marotta sa come si fanno le cose e per quello che state dipingendo non rappresenta il suo stile e il suo modo di lavorare. Non rappresenta la sua profesisonalità perchè lui sa che queste cose qui non fanno il bene dell'Inter, per me rappresenta un'offesa alla sua professionalità, cosi si comportano i dilettanti non i professionisti come lui"
DIFFICOLTA' DIVERSE - "Le voci? A me non cambia nulla. Questo è il mio lavoro è il mio quotidiano, non ho sempre vinto ho perso anche partite, ne ho vinte e perse, si affronta quello che succede. Epilogo scontato come dice lei? Marotta tratterebbe un affare di questo genere? E' un professionista con i fiocchi, lo avete detto anche voi? Poi dite che incontra Conte in sede? E' una cosa che non sta in piedi, sono chiare le intenzioni di chi accosta le due cose, è talmente ridicolo quello che si scrive...secondo voi Marotta farebbe una cosa del genere? Non diventa credibile quello che state portando davanti. Che Marotta debba cercare il meglio per l'Inter è chiaro, a me non cambia nulla se l'Inter modifica la sua intenzione. Io non chiedevo nulla, l'Inter mi ha proposto un contratto di tre anni e se accade ciò è segno che c'è bisogno di tempo per lavorare, per consolidare una fase. Io se fossi Marotta non mi sentirei lusingato da come lo avete descritto in questo confronto nel cercare le soluzioni per l'Inter"
MANCANZA DI ATTENZIONE AI DETTAGLI DELLA SQUADRA - "Un calciatore che non porta tutta la sua qualità in campo non può avere l'idea che il futuro poi non lo riguardi...se un calciatore si comporta cosi non è lusinghiero nei suoi confronti, ma lo dite voi questo, alludete in maniera non chiara su Nainggolan. Se descrivete un fatto preciso è un segno...bisogna star attenti a fare nomi e allusioni. A me sembra che la squadra se la stia giocando, noi siamo in fondo a questa partita dove fino alla fine ce la siamo giocati, avremmo potuto vincere. Nel primo tempo ha fatto meglio la Lazio ma nella ripresa noi abbiamo spinto e fatto molto bene, poi chiaro che si può migliorare. Ci sta qualche volta di perdere, è successo ma si va a reagire ed analizzare con tutta calma"
NAINGGOLAN E PERISIC - "Nainggolan non ha fatto tutti gli allenamenti che doveva fare poi chiaramente con le gare ravvicinate non può esser massacrato di lavoro a rischio di peggiorare le sue performance, Perisic si è allenato bene, soprattutto ieri, dove con tutta la neve son stati bravi a liberare il campo per allenarsi. Se mi farà vedere quello che mi aspetto da lui lo farò giocare...ora il problema è rientrato. Sono l'unico che l'ha sempre fatto giocare...con chi dovrebbe avercela? Con chi? Con me sicuramente no. Per quanto riguarda il discorso di quello che ho detto l'altro giorno su quello che era uscito di lui che voleva andar via...io mi riferivo a quello che mi diceva lui non mi riferivo a Marotta come si è voluto dare il taglio. Marotta ha voluto gestire al meglio la notizia che oramai era uscita. Mi riferivo a lui, giocatore, la sua responsabilità c'è e quello che ha detto Marottta è stato detto per metterlo di fronte alle sue responsabilità, magari è stato tratto dentro discorsi e numeri che fanno comprendere la sua risposta. Ora il mercato è finito e c'è bisogno che pedali forte perchè c'è bisogno di lui e sono convinto che le userà se lo metterò in campo già da domani"
FLESSIONE - "A fine anno rifaremo il punto su tutto. Analizzare come situaizone finale delle cose diventa difficile, ora ci sono ancora delle gare da giocare, poi si tireranno le somme, a fine anno. Io sono convinto che la squadra rimetterà le cose a posto. Una squadra più completa e più forte rispetto a quella dello scorso anno. Come si è visto anche su Vrsalijko, lo abbiamo fatto giocare, aveva dei problemi, anche accusato di poter dare di più, ma queste cose succedono. Siamo una squadra che può ripetere quanto fatto lo scorso anno, ovvero arrivare nelle prime quattro, consolidare una struttura che ha bisogno di un po' di tempo per completare questo percorso. Dire che è tutto da rifare come sarebbe il taglio che vogliamo dare, è eccessivo"
CASUALITA' - "Sotto l'aspetto del temperamento c'è da migliorare le nostre qualità, la nostra conformazione, struttura fisica e mentale è quella di giocare a calcio, visto che poi uno dei calciatori che viene riportato per essere un calciatore importante per noi come Icardi ha bisogno della struttura del gioco non del combattimento continuo, come lui Joao Mario o Candreva o Borja Valero, giocatori più tecnici più puliti e qui è chiaro che bisogna fare qualcosa di più. Bisogna tirar fuori il risultato l'atteggiamento dove vado a lavorare e su questo in alcuni momenti abbiamo fatto di meno"
REGALO PER PERISIC - "Lui deve fare tutto quello che un professionista del suo livello deve fare. Noi abbiamo una considerazione forte e chiara di quello che è il calcio che guarda i calciatori forti e lui lo è. Nel mercato si parla di lui e magari non di altri perchè lui stimola il mercato. I tifosi devono capire che poi bisogna rimanere compatti e uniti e attraverso il loro sostegno riusciamo a superare qualche timidezza. Poi lui è stato oggetto di situazioni che possono aver fatto storcere il naso ma adesso è un nostro calciatore fino a fine anno. Se agiamo diversamente ci indeboliamo da soli dando forza a chi ci vuole vedere disuniti"
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