APPIANO GENTILE - Vigilia di campionato in casa nerazzurra. Domani pomeriggio, allo stadio Meazza, arriverà a far visita il Verona. Il tecnico interista, Luciano Spalletti, risponderà alle domande dei cronisti presenti nel Media Center di Appiano Gentile. FcInter1908.it vi riporterà le dichiarazioni dell'allenatore dell'Inter.
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Spalletti: “Sabatini? Dispiaciuto. Io qui anche l’anno prossimo e su Rafinha, Kondo e…”
Vigilia di campionato in casa nerazzurra che domani affronterà il Verona al Meazza. Le parole di Luciano Spalletti sulla sfida di campionato
Queste le parole del tecnico rilasciate attraverso l'account ufficiale della società nerazzurra su Facebook: "Sosta finita? A noi piace giocare bisogna far ruzzolare la palla. Cosa conta? Conta vincere la partita domani, quindi che sia la tattica o la psicologia, l'importante è portare a casa tre punti, abbiamo tutti gli avversari vicino. Assetto tattico per il resto della stagione? Si, potrebbero ma contano anche gli altri, ad inizio stagione abbiamo fatto benissimo con altri interpreti. Conta la squadra, il tutti insieme. Rafinha? Sta crescendo la sua condizione fisica e vuol dire avere un'arma in più. Il Verona è allenata da una bella persona che ho avuto come calciatore, uno che sa fare tutto e sa trasferire alla sua squadra la voglia di giocare a calcio e avere un carattere forte. Sanno aspettare, sanno adattarsi e noi dovremo essere rimbalzanti"
Il tecnico si sposta in sala conferenza. Queste le sue risposte alle domande dei cronisti presenti: "Più importante la gara di domani? CI vuole una vittoria per prepararsi bene, il miglior allenamento mentale è vincere per farsi trovare nella condizione giusta. Pensiamo al Verona, il Milan viene dopo, non possiamo rischiare di fare confusione. Sono abituato a fare una cosa alla volta. Volevo fare i complimenti a Stefano Vecchi per la vittoria del Viareggio. Sono diverse volte che mi tocca fargli i complimenti, speriamo che me li restituisca. Ha vinto un torneo difficilissimo, con una squadra differente per 9/11, segno che riesce a trasferire qualità importanti ai suoi ragazzi. Ha fatto esordire giovani interessanti come Vergani"
SABATINI - "Le dimissioni chiaro che hanno fatto rumore, soprattutto per il valore della persona, personalmente dispiaciuto molto, lo conosco bene e so la qualità che ha personalmente oltre che professionalmente. Detto questo però voglio dire che le sue dimissioni non lasciano eredità, nel bene e nel male. Chi è dell'Inter deve mettere l'Inter davanti a tutto e crederci. E' un personaggio che ha la sintesi che da battaglia, ho una bella definizione e la dirò a lui quando verrà a salutarmi. Lo vedo un Samurai del calcio. Io non voglio entrare in quello che è un confronto individuale fatto tra la proprietà e lui e dove avranno messo sul tavolo i motivi, sarebbe sbagliato da parte mie dirlo e mi sembra che lui li abbia detti. Con lui ho un bellissimo rapporto la sua partenza non incide sulla voglia di lavorare all'Inter"
OBIETTIVI - "Io devo riuscire a far dare il massimo ai miei calciatori e attraverso il loro massimo raggiungere la posizione più importante che ci possa essere. Da un punto di visto personale c'è una domanda da porsi. Se stiamo raccogliendo abbastanza e secondo me c'è ancora della possibilità. Non so come andrà a finire. Abbiamo tanto a disposizione, questa squadra l'ha fatto vedere. Oggi c'era Ligabue ad Appiano e dice che gli "anni passano per non ripassare più" e anche i campionato fanno così. Domani ci saranno ancora 60mila persone allo stadio. Il desiderio di farli contenti deve essere fortissimo"
SCELTE DI FORMAZIONE - "Le mie scelte saranno improntate per vincere la gara di domani. Un conto è volere una cosa un conto è aspettare che la vita faccia il proprio gioco. Dentro questo sport "la rabbia" ci vuole o c'è o arriva. Se noi lo vogliamo riusciamo a far tutto, se ci svegliamo e siamo già stanchi invece..."
RINNOVO - "io non sono a scadenza, oggi sono venuti i direttori per fare il programma per gli Stati Uniti, io sarò l'allenatore dell'Inter il prossimo anno. Prolungamento di contratto? Servono a far venire fuori un po' di clamore ma non contano niente. Io faccio il contratto per non mettere in difficoltà me stesso e la società, ma non ci sono problemi"
CANCELO E RAFINHA - "Per il futuro fare valutazioni strada facendo, così come seguiamo quei giocatori nostri che sono fuori in prestito. Bisogna sempre rapportarsi a loro e capire quanto siamo capaci di stimolarli per lavorare. Valuteremo tutto, ci sono molti particolari che ci piacciono di questi calciatori, ci sono elementi che lasciano intravedere di poter convivere con l'Inter. Valuteremo. Su Rafinha ci sono segnali positivi e quando gli ho chiesto se gli piaceva l'Inter mi ha risposto secco SI senza un attimo di esitazione"
GIOCATORI IN PRESTITO - "Kondogbia sta facendo molto bene mi sembra. Se loro non esercitano il diritto, dipende da loro. Nagatomo sta facendo molto bene, Joao sta giocando partite interessanti, Gabi ha fatto dei gol...lo avete evidenziato"
CICLO - "Milano piace, l'Inter mi piace, lavoro volentieri e vengo presto al mattino non essendo già stanco, voglio cercare di determinare e ho ben chiaro che se non raggiungeremo questo obiettivo quelli come me, e qui dentro ce ne sono altri, ce lo porteremo dietro per sempre, quello di non aver raggiunto questo obiettivo, che poi in futuro questo ricordo darà molto fastidio"
MONDONICO - "Una persona squisita sotto l'aspetto dell'esser diretto e sintetico. Uno che sapeva mandare messaggi che tutti riuscivano a capire velocemente. Ha lanciato giovani importanti e mi accodo a tutti quelli che affettuosamente sono vicini al dolore della sua famiglia. Speriamo ne nascano altri di personaggi come lui"
DIFFICOLTA' MEAZZA - "Quella è casa nostra e tra virgolette quelli che vengono dentro devono chiederci il permesso. Se gioca l'Inter i 60mila di domani sera devono essere un aiuto. Lo specchio ti ridà quello che tu gli metti davanti, o non vai davanti allo specchio o è cosi"
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