APPIANO GENTILE - Conferenza stampa di fine stagione per Luciano Spalletti. La sua Inter ha centrato l'obiettivo stagionale, la qualificazione in Champions League, arrivata all'ultima giornata di campionato contro la Lazio. L'allenatore nerazzurro parlerà nella sala stampa del quartier generale nerazzurro e noi vi riporteremo la diretta testuale con le parole del mister.
copertina
Spalletti: “Non illudiamo i tifosi, mercato col FPF. Rafinha e Cancelo? Ora no. Lautaro a Barella…”
Le parole del tecnico nerazzurro al termine della stagione
Queste le parole rilasciate in conferenza stampa: "Ringrazio la società per avermi dato questa possibilità di vivere queste emozioni con questi colori addosso che mi sembra mi stiano anche bene, la società i miei collaboratori, tutti allenatori qualificati, gente forte caratterialmente, per arrivare ad avere a che fare con questo livello per noi c'è stato da pedalare molto e da dover superare momenti difficili che poi qaundo ti ci trovi danno molta soddisfazione. Ringrazio tutti quelli che lavorano qui alla Pinetina, tutti. Ringrazio Stefano Vecchi e naturalmente i tifosi. Tifosi che si mettono in fondo e che sono la base e senza di loro sarebbe stato difficile costruire qualcosa. Sono le nostra fondamenta sulle quali si possono costruire grattacieli pieni di vittorie. A Roma è stato bellissimo, erano tanti, li ho visti felici, cosa che assolutamente meritavano. La forza della squadra che avevamo davanti rende probabilmente più importante il nostro risultato, loro sono rimasti fuori dalla Champions League ma sono quelli che si sarebbero meritati un extralarge di questo numero d'accesso, gli abbiamo messo il naso avanti negli ultimi miniti ma si è visto che c'è veluto tutto quel cuore e quella fortuna, quello spirito, quella forza per riuscire ad arrivare li e giocarsi questa qualificazione. Un finale di campionato combattuto dove si è vista la partecipazione di un pubblico numerosissimo, grandissime partite giocate da Juventus e Roma in Champions, si è vista la qualità assoluta del calcio offerto dal Napoli. Abbiamo visto squadre come Lazio e Atalanta che avrebbero meritato di andare in fondo alla competizione europea. Il ritorno di Ancelotti nel nostro campionato è una certificazione della crescita del nostro campionato, sarà un piacere riaverlo al fianco e anche dell'orgoglio perchè lui è un prodotto italiano che ha fatto bene in giro per il mondo"
MOMENTO NO- "Sono stati tanti i momenti top in stagione. quello più difficile è la sconfitta con la Juventus, per come è venuta, per come si è consumata la partita, il momento più brutto brutto che non avrei mai voluto vivere è quello che è successo alla famiglia Astori. Gli ho conosciuti e gli sono vicino"
GAP CON LE PRIME - "Noi dobbiamo essere ambiziosi, vogliamo migliorare, perchè qui vogliamo starci, ci stiamo bene e probabilmente ci sono delle cose che sono avvenute che abbiamo consumato che si possono fare anche un pò meglio e vogliamo ridurre questa differenza. Questa differenza diventa notevole e si percepiva dentro la squadra e raggiungere questo risultato rappresentava un pianerottolo, non un gradino. Bisogna lavorare bene, bisogna essere bravi perchè l'anno scorso all'inizio abbiamo sbagliato qualcosa. Come detto tante volte non bisogna illuderei i tifosi, i nostri obiettivi sono importanti, l'Inter ha quella storia li, quella forza li, quell'impatto quel rumore di cuori, bisogna essere all'altezza di quello che è l'emozione che danno questi cuori"
ASPETTATIVE - "Che mercato andrà fatto? LA società ha iniziato a muvoersi bene, però poi bisogna far tornare dei conti che diventa fondamentale. Il calcio è cambiato, cambiato in tutto, prima se davano un calcio di rigore non potevi tornare indietro, ora invece si. Ora bisogna rendere conto, quindi, a degli organi che controllano, ed è giusto. Bisogna fare chiarezza che questo Settlement Agreement è stato firmato dalla prorietà precedente e noi l'abbiamo ereditato e di conseguenza bisogna osservarne i criteri. Dobbiamo quindi far tornare i conti e di conseguenza riuscire a sanare la società, come fanno tutte. Poi ci sono degli specialisti che fanno questo lavoro e bisogna rimettere i nuemri a posto, poi magari si può investire mettendoci qualche cosa di più sopra, però poi diventa difficile fare nomi altisonanti come lo scorso anno. Non è detto che non ci si possa arrivare ma passa tutto attraverso le partite giocate. In tutto questo discorso qui ci si può mettere che Cancelo e Rafinha in questo momento non si possono riscattare, vedremo in futuro"
ICARDI - "Rimane difficile dire che faranno giocatori di questo livello. E' una sua volontà, dal punto di vista di ruoli tenere uno che non vuole rimanere è difficile. Non è il suo caso ma dico che non si può andare a fare una richiesta del genere, dipende da quello che capita sul mercarto. Chiaro che se vanno via calciatori importanti diminuisce quella che è la possibilità di crescita, ammesso che non ne vengano di più importanti. Dipende da questo. PEr quanto riguarda il mio contratto, ce l'ho, nell'Inter sto molto bene e dal mio punto di vista non sarebbe cambiato nulla anche se non avessimo raggiunto l'obiettivo. Un traguardo si costruisce con tantissimi fattori, lavoro, idee, fatica, e tutti insieme queste cose portano benefici importanti. La società ieri ha ribadito che il contratto lo vogliono fare ma a me interessa il giusto visto che il contratto già ce l'ho. Un contratto con l'Inter non lo firmi per avere due anni di stipendio in più. Se avessimo continuato altre due tre partite in quel periodo, fosse durato più a lungo, non te ne fai nulla di un contratto a vita. Il nsotro è un campionato bellissimo, stadi sempre pieni, bambini allo stadio, i tifosi di Inter e Milan sono un insegnamento importante, quello che vivi al Meazza è incredibile, c'è una mentalità europea"
RISPOSTE RIMANDATE- "Skriniar? Gli vedi sempre quella faccia li, del tranquillo, che ti fa scegliere il posto dove andare e si mette a disposizione per gareggiare. Un ragazzo di carattere, perosnalità, integrità fisica. Lui ha sempre detto che vuole rimanere all'Inter, se venisse messo in discussione il suo futuro mi dispiacerebbe al massimo livello. Prima della gara con il Benevento? Sembrava ci fosse una congiunzione astrale, i giocatori pensavano che ci fossero motivi esterni che non avevano nulla a che fare con il calcio, io ho trovato questa risposta qui. Non trovo le parole per spiegarvelo, è difficile. Si vedeva che loro pensavano che ci fosse un conto da pagare...un episodio ben preciso c'è stato, soprattutto in quei momenti li, bisogna che si prenda qualche cosa di definito. Nell'ultima gara, contro la LAzio, ho visto gente fortissima che ha ritrovato quella qualità. La differenza la farà la forza mentale di quei 20 minuti contro la Lazio. Avete visto Ranocchia? L'avete tritato per anni, fino a quando io rimarrò all'Inter lui rimarrà qui. E' un giocatore fortissimo mentalmente, avete visto come è entrato in partita. Posso dire che dentro lo spogliatoio è la coscienza per gli altri. Ci si passa davanti e ci si confronta ed è un brutto confrontarsi perchè ti piglia tutto e li c'è il metodo di misura per essere puri al 100%, Ranocchia è interista al 100%"
OBIETTIVI PROSSIMA STAGIONE - "Obiettivo della passata stagione? Un obiettivo che non ho condiviso, avete fatto dei nomi che sapevate non sarebbe mai potuti arrivare. Sembrava si potesse andar a mettere mano dove si voleva, si fatto un ragionamento a braccio, grossolano, poi si è detto basta. Per condividere un obiettivo devo poter avere i mezzi per centrarlo, e non li ho avuti. Dovevo mettermi a criticare? No, sono andato dritto. Abbiamo fatto un mercato simile a quello che avevamo in squadra come valori. Borja è un grande calciatore, Vecino anche ma anche Kondogbia. Io venivo ad allenarlo la sera alle 8 perchè volevo che restasse. il Valencia ha messo la clausola da 80 milioni. Medel ha qualità e carattere. Sono andati via giocatori di livello, poi chiaro che arriva Skriniar e si rivela quello che è. Se mi accreditate di aver sottoscritto l'obiettivo non è così. In Italia hanno fatto bene molte squadre, si è visto bel calcio, le presenze agli stadi lo dimostrano. Sono stati bravi i giocatori a portarci in Champions. Mi sembra di leggere una piccola differenza di come sono state diverse società ad inizio stagione. La verità è questa. Siamo stati anche in difficoltà numerica, poi abbiamo preso Lisandro, certo...ma a volte...miglioramenti per il prossimo anno? Che mi volete far dire? Il Milan quando siamo partiti dove me lo collocavate con il mercato che ha fatto? Per quale motivo dovevo arrivare prima. L'Atalanta era davanti, la Lazio era davanti, La Roma...Ognuno è quello che si dice. Professionalmente ognuno è quello che dice. Noi siamo quelli che hanno questa classifica qui, inutile raccontare cose"
BROZOVIC - "Difficilmente prendevo delle cantonate con lui l'ho presa nella prima parte della stagione mettendolo in un settore di campo dove lo limitavo evidentemente. Lui invece, attraverso la sua disponibilità me lo lasciava vuoto. Quando poi mancavano qualità di un giocatore che potesse ricoprire un ruolo preciso lui ha dimostrato di averle. Un giocatore fortissimo in quel ruolo, ha giocato qualche volta mediano ma è sempre stato aibutato a fare la mezzala. Nell'ultima gara ha fatto due rincorse di 70 metri incredibili e ha fatto vedere di esser capace di darci una mano importante. In quel ruolo non gli capiterà più di avere alternanza. Un giocatore fortissimo e si riparte da li"
SCUDETTO PROSSIMO ANNO - "Serve una mercato dove si spendono soldi a livello di quelli che lo vincono. Noi come aspirazioni abbiamo il massimo, però in questo programma e con questo progetto ci hanno messo un lasso di anni che non riguarda la prossima stagione, altrimenti ci si fa del male e si illudono i tifosi. I tifosi vanno protetti come hanno fatto loro con noi nei momenti difficili. Noi siamo usciti dal Meazza dove si, erano amareggiati, ma hanno visto che la squadra ce l'ha messa tutta e l'ha fatto tante altre volte. Quando dopo la partita contro il Sassuolo sono andato a dire nello spogliatoio quello che pensavo di loro, prima della gara tra Crotone e Lazio, non so dove andremo a finire e c'era anche la dirigenza presente. I giocatori hanno fatto uno sforzo e io ho visto la buona fede, grande impegno, grande professionalità e qualità umane"
BARELLA E NAINGGOLAN - "Secondo me è possibile che rivedrete Ausilio parlare con procuratori, è il suo lavoro. Capitano di continuo queste cose, ora soprattutto è il suo momento e ora deve far vedere la sua qualità insieme a Gardini e Antonello, sa benissimo quelle che sono le cose che dovremmo fare fermo restando che ci sono dei numeri da far quadrare. Barella è un buon giocatore, Nainggolan, anche"
LAUTARO MARTINEZ - "Io l'ho visto soltanto in video, ma abbiamo gente che lo conosce bene di cui si può fidare, tipo Zanetti e Milito che l'hanno seguito e conoscono il suo valore. Chiaro che ci sono tutti quei passaggi da fare dove conteranno le sue reazioni, ma il calciatore - ci siamo informati bene - forte tecnicamente, fisicamente e sano mentalmente"
SCELTE ARBITRALI DETERMINATI? - "nell'ultima gara c'è stata qualità quasi impossibile per quanto riguarda la complessità della gara. A lui auguro di poter arbitrare la finale dei mondiali visto che noi non saremo presenti. Noi ci dobbiamo comportare sempre allo stesso modo, dando e ricevendo rispetto. In passato qualche confronto era rimasto senza soluzione e abbiamo deciso di non creare difficoltà. I numeri lo dicono, due ammoniti per proteste (Perisic su Bonucci e D'Ambrosio su fallo di Pjanic). Un giocatore espulso per gioco falloso e due ammoniti per proteste perchè non devono andare attorno all'arbitro a protestare"
INCONTRO CON DIRIGENZA - "Io devo stare attento a come parlo, la società dovrà esser brava a far quadrare i conti e poi si investiranno questi soldi. Il mercato si farà in base a questi conti. Il mio futuro? io non cambio idea sul mio futuro, siamo contenti di lavorare insieme, poi si parte e si comincia"
ALTERNATIVE A RAFINHA E CANCELO? - "C'è una scadenza, chiaro che in un secondo momento si possa fare qualcosa, siamo coperti come rosa in generale per quelli che sono i numeri, però poi bisogna completare quindi si comincia a lavorare tenendo aperte tutte le porte"
© RIPRODUZIONE RISERVATA