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APPIANO GENTILE - Vigilia di campionato in casa nerazzurra. Domani pomeriggio, alle 15.00, l'Inter riceverà in casa l'Udinese di Massimo Oddo. Il tecnico interista oggi risponderà alle domande dei cronisti presenti ad Appiano Gentile. Consueta conferenza stampa divisa di un parti dove, nella prima, il tecnico risponderà alle domande dei tifosi attraverso il canale ufficiale della società su Facebook, mentre nella seconda parte l'allenatore dell'Inter si accomoderà nel Media Center per rispondere alle domande dei giornalisti presenti, tra cui FCINTER1908.It.
Queste la parole del tecnico interista: "#Senzatregua? E' uno status che ci siamo creati nel gruppo ed è un modo di ragionare di squadra, è determinato da una nostra volontà dove vogliamo trovarci fino all'ultima partita a volerle vincere tutte. Indicazioni? Ricominciamo dalla consapevolezza di quello che siamo, di quelle che sono le qualità, le nostre volontà. Contro il Pordenone la squadra aveva più soluzioni e forza del nostro avversario, quello che è successo è dipeso dalla mia gestione. I ragazzi si sono impegnati e hanno fatto di tutto per vincere la partita. So bene cosa succede dal punto di vista psicologico quando capitano queste cose. Noi abbiamo avuto tutto il rispetto possibile per degli avversari veri, feroci, ma anche nei calci di rigore abbiamo fatto vedere la nostra personalità, avevamo solo da perdere. Sappiamo quello che dobbiamo fare non ci ha turbato nulla, Metodi? Cerchiamo di avere un ordine, di preparare la settimana preparando la gara che ci si presenta davanti e poi tutte quelle situazioni di intensità ed estrema forza che vanno toccati. Soddisfatto? Io ho sempre detto che nella mia breve carriera mi è stato difficile ricordare una squadra così volenterosa"
Il tecnico nerazzurro passa in sala stampa.
MOTIVAZIONE CONTRO IL PORDENONE - "A me sembra che se ne sia parlato in maniera approfondita di tutta quelle attenzioni che si dovevano avere. Penso sia sbagliato dire che i giocatori non si siano impegnati o che l'abbiamo presa sotto gamba, chiunque in campo in quella gara - per l'Inter - era più forte. Il problema è stato nella gestione di questa forza, delle mie scelte, mettendo un reparto completamente nuovo ho creato qualche difficoltà. Chiaro è le gare sono qualcosa di diverso da quello che si prova in settimana. Poi qualche cosa si deve dire prima di andare in campo, prima di giocare, io porto un esempio che mi è facile portare, vengo dalla campagna e so quello che è il comportamento del predatore quando agisce sulla preda, non valuta la stazza ma ci mette sempre il massimo della forza"
RECUPERATI - "La situazione che abbiamo è quella per la quale lavoriamo. Lavoriamo per giocare tre gare a settimane e se ci andiamo a lamentare...probabilmente ci sarebbe qualcosa che non va bene in quello che ci diciamo tutti i giorni. I giocatori hanno recuperato, calciatori che vogliono vincere tutte le partite"
PROBLEMA SECONDE LINEE - "Aver avuto la possibilità di poter collaudare dentro le partite quelle che sono le possibilità di qualche compagno di squadra in più ha dato vantaggio a qualche calciatore. C'era da andare a forzare la qualità individuale di alcuni calciatori, ha dato un contributo importante. Con il sistema che usiamo durante la settimana questo problema lo andiamo a colmare. La differenza l'ha fatta la mia scelta. Se metto Karamoh per 30 minuti in una squadra che per8/11 è sempre la stessa, vi farà vedere le sue qualità, così come Cancelo.
MERCATO - "Secondo me bisogna fare attenzione, credo che fino a quando la società non presenterà le vere intenzioni che ha, su come agire in questo mercato, dovremmo fare tutti un po' di silenzio. Creare quelle aspettative che si sono create prima dell'inizio del campionato, avere la sfiducia che c'era in base ai nomi di cui si era parlato, non fa bene ai tifosi, ai calciatori, all'Inter e ai risultati. Di conseguenza se mi chiedete chi voglio, ve li dico. Voglio Segio Ramos, Iniesta e Sanchez. Quelli che hanno pedalato fino ad ora hanno portato primi in classifica l'Inter, ci vuole rispetto".
FIGC - "Presidente Federale Tommasi? Lo conosco bene, so quali qualità ha questa persona, l'ho avuto come calciatore, la moralità, la cultura l'equilibrio, la forza mentale, secondo me deve essere lui. Ma lo dice chiunque lo conosca".
ASSENZADI INCISIVITA' IN ATTACCO - "Questo è un suo cavallo di battaglia. Quando parla di equilibrio va a toccare qualcosa quando chiede di forzare per cambiare ma facciamo attenzione, quando si forza si va a cambiare qualcosa. Noi abbiamo dei tuttocampisti, sia Brozo, che Joao Mario, spaziano su tutto il fronte e quando viene meno questa qualità si perde equilibrio. Non è detto che se metto un calciatore con attitudini spiccate in una direzione magari non mi possa mancare altro dall'altra parte. Faccio un esempio, se scelgo Cancelo, come terzino, guadagno magari in offensività ma perdo in fase difensiva. Approfondiamola questa cosa, ma approfondiamola per bene. Io i giocatori li ho tutti e se la società vuole arrivo in fondo così, poi chiaro che si lavora per determinare qualcosa in più".
CRITICA CONTRO IL PORDENONE - "Nel promo tempo ci sono mancate le distanze, quando si ampliano gli spazi tra le linee chiunque diventa più bravo tecnicamente. Colucci è un bravo tecnico che fa giocare bene le sue squadre e ribadisco che è giusto difendere i miei giocatori perché quella scelta fatta è stata una scelta mia. Nella ripresa abbiamo sbagliato gol che dobbiamo fare, ma quando giochi queste partite qui contro questo avversario, capita che ti si intasano gli spazi. Durante i rigori siamo stati bravissimi, siamo rimasti li, concentrati"
CAMBIO ALLENATORE PREOCCUPA - "Mi preoccupa perché hanno preso un allenatore che conosco bene, un ragazzo sveglio, che vuol fare questo lavoro, ci ho parlato ed è quello il pericolo, oltre che la forza dell'Udinese. Noi prepariamo video sulle ultime tre partite e si vede quella che è la sua impostazione di lavoro. Con Pozzo ci sono stato a contatto e so come ragionano, prendono tutti giocatori per struttura. Noi domenica abbiamo un avversario tostissimo sotto l'aspetto dell'impatto fisico e delle qualità. Anche il colore delle maglia è un'insidia...è bianconero".
COMBINAZONE DEL CENTROCAMPO - "Come la scelgo? Borja è uno che incolla la squadra, lo puoi mettere da tutte le parti, i giocatori che sanno giocare a calcio, che conoscono il calcio, lui può fare tutto. Sui contrasti ci arriva con forza, quando gioca da trequartista fa iniziare male l'azione a chi ha contro. Il vedere prima con la testa e poi con gli occhi, è una sua indubbia caratteristica. Ma abbiamo giocato anche senza di lui, abbiamo anche rimesso a posto gare dove lui era uscito, io ripeto non boccio io scelgo"
MEAZZA 12° UOMO - "Indubbiamente. Si dice che il prestigio della vittoria passa soprattutto dal valore degli avversari, se c'è questa competizione così elevata è meglio e se c'è una partecipazione emotiva così grande è un bene per il calcio ed e sarebbe bello vedere situazioni così un po' ovunque. A Roma mi è capitato di vedere gare con poco pubblico, ora stanno tornando ed è un bene"
GIRO DI BOA - "Arrivare primi cosa aggiunge? Noi dobbiamo tirare avanti il più a lungo possibile perché il gruppo di testa è in piedi sui pedali dall'inizio. Sembra non esserci spazio per rifiatare, un girone d'andata tutto in volata, e ora bisogna andare avanti. Il Senza tregua ci deve trainare, perché è una lotta di livello, equilibrata. Noi vogliamo mettere più punti possibile in questo girone d'andata e dobbiamo affrontare tutte le partite allo stesso modo"
NAGATOMO - "Ha tutta la nostra stima, era in forma all'inizio ed è in forma adesso da un punto di vista di personalità e qualità morali, con la totale consapevolezza di poter mettere tutto a disposizione e quando ha battuto quel calcio di rigore lo ha fatto bene ostentando tutta la sua sicurezza. In quel ruolo ho 4-5 calciatori che hanno tutti una loro forza, una loro qualità, per cui prima ha giocato di più ora un po' bene, è una persona splendida e io a Nagatomo gli voglio bene"
GIOVANI CONTRO IL PORDENONE - "Gli ho detto bravi, KAramoh era dispiaciutissimo per le occasioni mancate. Si cerca di fargli capire che i gol si possono sbagliare e l'importante è non perdere per strade le qualità morali e tecniche che ci sono"
SCELTE A CENTROCAMPO - "CI sono loro, hanno giocato loro ma ci si può mettere anche qualcun altro. Candreva può giocare trequartista, EDer può giocare li, Cancelo si può mettere anche in quella zona. Queste le possibilità, poi se volete la formazione è un altro discorso"
GIOVANI ITALIANI - "Berardi, Barella e Chiesa? Sono tutti e tre grandddismi prospetti. Tra Chiesa e Berardi a me piace Candreva...e Perisic. Loro due sono due buoni calciatori con un ottimo futuro davanti, ma noi ne abbiamo di più forti"
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