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ICARDI: “OBIETTIVO CL. VOGLIO VINCERE ALL’INTER. EDER, BANEGA E LA JUVE…”

Simona Castellano

L’ospite della puntata odierna di Inter Nos, format di Inter Channel, è Mauro Icardi. Il capitano nerazzurro si è raccontato ai microfoni del canale tematico dell’Inter, parlando degli obiettivi personali, ma anche di quelli della...

L'ospite della puntata odierna di Inter Nos, format di Inter Channel, è Mauro Icardi.

Il capitano nerazzurro si è raccontato ai microfoni del canale tematico dell'Inter, parlando degli obiettivi personali, ma anche di quelli della squadra.

Queste le sue parole:

-Promesse?

Non ne faccio mai. Spero di continuare con questa serie di gol segnati alla Juve. Se vinciamo e non faccio gol sono contento lo stesso.

-Spesso al centro di discussioni sui giornali. Ti dà fastidio? 

No, non mi dà fastidio. Da quando sono arrivato qui si parla sempre di me. Quello che devo lo faccio sul campo e zittisco tutti. Ho già detto in un'intervista che quando non c'è nulla da dire si cerca di tirare in ballo argomenti e discussioni. Mai ho litigato con il mister, ho un rapporto ottimo. Spesso mi metto a ridere quando leggo queste notizie inventate. Io sono molto tranquillo, a volte capita quando si è nervosi di discutere magari in campo con avversari o compagni, ma finisce lì.

 -Com'è essere padre?

In tanti mi dicono che sono molto maturo, ero già papà prima di Francesca. Sempre fatto per amore.

-Come va con Eder?

Molto bene, lo conosco da un bel po'. Lavora tanto, lui e Rodrigo nelle ultime partite hanno fatto il 'lavoro sporco', correndo su tutta la fascia. Io quando posso torno indietro ad aiutare la squadra. Sono un attaccante però, non posso farlo sempre. Quando posso, comunque, aiuto dietro.

-Dybala?

L'ho conosciuto qui in Italia, si vedeva già al Palermo che aveva le qualità per giocare in una grande squadra.

-Che superpotere vorresti?

Troppo difficile questa domanda. Toccare il pallone e fare gol magari, sarebbe il massimo.

-Campionato e Tim Cup con la Juve? 

Io ricordo una finale di Champions del Milan, da 3-0 a 3-3. Noi in Tim Cup abbiamo 90 minuti per provare a fare almeno tre gol. Sarà un match difficile, è sicuro, giochiamo contro una grande squadra.

-Cosa serve per fare due grandi prestazioni con la Juve?

Il massimo, è questo il nostro pensiero. Andiamo in campo sempre per vincere, capita poi che ciò non accada, ma il calciatore scende in campo per vincere.

-Pubblico femminile? 

Sui social mi scrivono tante cose, a volte Wanda è gelosa.

-Gol? 

Dal primo giorno che sono qui mi sono assunto le mie responsabilità. Devo fare gol, è questo il mio compito. Credo che questo abbia colpito gli interisti. Noi giochiamo, ma se fuori non ci fossero i tifosi che ti sostengono, che cantano non sarebbe una bella cosa il calcio. Noi diamo il meglio in campo e quando facciamo gol proviamo a ricambiare questo affetto, festeggiando con i tifosi.

-Famiglia? 

La mia famiglia, i miei amici sono venuti a San Siro per la partita.

-Ti piace lo Juventus Stadium?

C'è una bella atmosfera, si sente molto il calore della gente, è accogliente, i tifosi sono vicini al campo. A San Siro però si sta bene perché abbiamo tanti tifosi.

-Pronto per domenica?

Bisogna essere pronti sempre, non solo quando c'è la Juve. Io sono sempre pronto.

-Hai rifiutato un'offerta del Leicester?

Sono arrivate diverse offerte alla società. Io ho sempre detto che voglio rimanere qui, vincere qualcosa qui all'Inter. Sono il capitano, un motivo in più restare qui e fare grandi cose qui.

-Cosa farai quando concluderai la carriera da calciatore?

Mi piace vivere momento per momento, ora voglio fare il calciatore ancora per tanti anni. Al momento non ci ho ancora pensato.

-Nazionale? 

C'è la Coppa America, ci sono anche le Olimpiadi. Non si sa mai. Al momento non so nulla, so che c'è una lista con alcuni giocatori e io ci sono, ma non so nulla di più. Abbiamo tanti fenomeni in nazionale, forse questo mi penalizza un poco, ci sono giocatori con tanta esperienza, io sono giovane, ma quando mi chiameranno andrò e farò quello che devo fare, dando il mio contributo.

-Cosa pensi di Banega?

L'ho conosciuto, abbiamo giocato in Nazionale insieme. E' di Rosario come me, è tifoso del Rosario. Se verrà qui staremo bene e si integrerà il prima possibile.

-Dove può arrivare la squadra?

Abbiamo fatto un gran girone d'andata. Il girone di ritorno è iniziato male. Forse se fossimo stati più cattivi saremmo stati più in alto in classifica. Ora dobbiamo puntare al terzo posto e andare in Champions, quello che ci chiede la società, che vogliono anche i tifosi. E' bello giocare le coppe, finché saremo lì ci proveremo.

-Sorteggio monetina?

Di solito vinco. Scelgo a Samir quale campo preferisce. Di solito vinco.

-Sei già stato capitano?

Sì, sì. quando giocavo alle Canarie ero capitano.

-Leggenda come Zanetti?

Mi piacerebbe, faccio quello che mi piace cioè giocare il calcio, ho l'opportunità di essere capitano e ahi non piacerebbe una carriera come quella di Zanetti.

-Come ti carichi prima delle partite? 

Prima delle partite mettiamo un po' di musica, prima ognuno con le proprie cuffie, adesso abbiamo comprato una cassa, la mettiamo nello spogliatoio e mettiamo varie musiche. Ogni volta cambiamo. E' un mix, si passa dalla musica giapponese a quella slava, poi c'è anche quella latina. Il mister non mette la sua musica, ma la ascolta.

-Un tiro un gol?

No, basta. L'importante è vincere.

(Fonte: Inter Channel)