In casa Inter è il giorno del neo acquisto Rafinha. Il giocatore si presenterà ai tifosi nerazzurri rispondendo alle domande che arriveranno dai vari canali social nerazzurri. Qui tutte le parole del centrocampista: "Avevo molta voglia di venire qui. Icardi è stato il primo con cui ho parlato, abbiamo giocato e studiato insieme quando avevamo sedici anni".
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Rafinha: “Inter, Champions possibile con Spalletti. Icardi, il ruolo e il Barcellona…”
Il nuovo acquisto dell'Inter si presenta i tifosi attraverso i canali social nerazzurri
RUOLO - "Sono centrocampista, da sempre, ma a Barcellona ho giocato in ogni ruolo e qui sono pronto a giocare dove mi chiede il mister".
SENSAZIONI - "Qui ho avuto subito un'impressione molto buona. Il gruppo è stato magnifico, mi ha accolto al meglio e non vedo l'ora di ringraziarli. Spero di avere una carriera importante qui all'Inter, sono pronto e motivato per tutto ciò che mi succederà".
COMPAGNI - "Mauro mi impressionava anche da bambino, poi sono un fan di Borja Valero fin dai tempi in cui giocava con il Villarreal ed è bello giocare con lui. Prima di venire qui ho parlato anche con i sudamericani, con Miranda. Poi ad Appiano ho conosciuto Nagatomo, che comunque parla un po' di spagnolo".
MESSI - "E' stato un orgoglio poter giocare con lui e potermi allenare con lui ogni giorno. E' il migliore di sempre".
INFORTUNIO - "Mi sento bene, ho voglia di giocare. In quel momento difficile ho avuto la vicinanza della famiglia e degli amici. Devi dare il massimo ed essere forte, può capitare a tutti, ma è difficile affrontarlo".
FAMIGLIA - "Il più forte è sicuramente mio padre per quello che è riuscito a conquistare".
INTER - "Mi ha convinto subito il progetto, qui c'è grande ambizione e questo mi ha spinto a venire in nerazzurro".
ESULTANZA - "Non ho pensato a come esulterò, sicuramente con grande gioia. Sarà speciale, ma non ho niente di particolare in mente. Aspettiamo il momento, poi deciderò".
SPALLETTI - "E' un allenatore completo, mi ha sorpreso. Gli piace giocare, ma è molto bravo anche tatticamente. Risalta la preparazione su tutti gli aspetti. In allenamento mi sta spiegando come gioca la squadra".
NUMERO 8 - "Come Thiago Motta? E' un grandissimo giocatore, l'ho sempre ammirato. All'Inter ha fatto benissimo, è un orgoglio avere il suo stesso numero qui. Quando sono stato campione olimpico avevo questo numero e mi piaceva vederlo, è legato a tanti bei ricordi. Al Barcellona il numero 8 è un ragazzo fin troppo forte... (Iniesta ndr)".
THIAGO ALCANTARA - "Siamo abbastanza simili tecnicamente, ma a me piace giocare un po' di più il pallone in verticale rispetto a lui".
HOBBY - "Mi piace suonare la chitarra, la suono da quando avevo quattro anni, mi piace la musica. Per me è molto importante. Canto molto male, mi piace farlo solo sotto la doccia".
TIFOSI - "Dal primo momento in cui il mio nome è stato accostato all'Inter, mi sono arrivati tanti messaggi e questo è stato molto importante per me. Ora devo meritare in campo il loro amore".
OBIETTIVI - "Sono una persona ambiziosa, il nostro obiettivo è quello di arrivare in Champions League. Possiamo farcela, con questo allenatore non ho dubbi. Do tutto per la squadra in cui gioco, per tutti coloro che hanno fiducia in me".
ASSIST - "Sono un centrocampista rifinitore, per uno come me l'assist è importante quanto un gol. L'importante è che la squadra vinca".
ICARDI - "Anche da giovane era molto forte, diverso dagli altri. Lo avevano promosso di categoria e mi ha colpito subito".
SERIE A - "Tatticamente le squadre italiane sono molto forti. In Italia si gioca forse un po' più in verticale, ma si difende molto bene, mentre in Spagna c'è un po' più di pazienza nella manovra e si tocca di più il pallone".
PIATTO PREFERITO - "Il riso con i fagioli".
STORIA NERAZZURRA - "Per me, Adriano era un mostro. Ronaldo invece penso sia il migliore attaccante della storia, ma ho visto giocare l'Imperatore e mi ha colpito molto".
INFANZIA - "Da piccolo ero portiere e mi sentivo molto Benji, del cartone animato che spesso guardavo con mio fratello".
DERBY - "Quando arrivi in una squadra pensi subito al derby, non vedo l'ora di giocare contro il Milan".
SAN SIRO - "L'ho visto da fuori, mi ha impressionato tantissimo. Non pensavo fosse così grande, non sapete quanta voglia ho di giocarci dentro".
FUTURO - "Arrivo qui per giocare tanto con l'Inter, ho questa mentalità. So da dove arrivo, so cosa vuol dire la pressione, sono pronto per tutto. Arrivo da uno dei club in cui c'è più pressione".
SITUAZIONE SENTIMENTALE - "Non sono fidanzato, sono single".
2010 - Ero allo stadio a vedere Barcellona-Inter, i nerazzurri riuscirono ad eliminare una delle squadre migliori di sempre".
ZANETTI - "E' un esempio per tutti, fisicamente può ancora giocare. Può dare tantissimo al mondo del calcio. Mi ha detto parole molto positive, per questo lo ringrazio".
MONDIALE - "Devo pensare ad una cosa alla volta, è difficile, ma se dovessi riuscirci sarei davvero contento".
SALUTI - "Qui mi sento a casa, grazie di cuore a tutti per l'accoglienza".
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