"Non esiste il termine paura nel mio vocabolario e non deve esistere in quello dei miei giocatori". Parola e musiche di Antonio Conte che in conferenza stampa aveva suonato la carica. Alle parole del tecnico sono seguiti i fatti. L'Inter demolisce lo Shakhtar, trascinata da Lautaro, D'Ambrosio e Lukaku e vola in finale, 10 anni dopo quella di Madrid, 21 anni dopo l'ultima finale di Coppa Uefa giocata da una sqaudra italiana. I nerazzurri volano in finale con ampio merito dimostrando sul campo che quel percorso di crescita continua e si è visto in questa final eight di Europa League dopo - gara dopo gara - i nerazzurri hanno confermato di aver ottenuto quella mentalità che tanto chiedeva il tecnico nerazzurro, autentico Deus ex Machina di questa squadra. Venerdi i nerazzurri se la dovranno vedere contro il Siviglia dell'ex Banega.
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Inter-Shakhtar 5-0: nerazzurri dominanti. Distrutto lo Shakhtar, messaggio chiaro al Siviglia
L'Inter prova l'assalto alla finale di Europa League e per farlo dovrà superare gli ucraini dello Shakhtar
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Ci siamo. Dieci anni dopo, serve una vittoria per assaporare di nuovo l'atmosfera di una finale europea. Una partita capace di regalare sogni, di cambiare il destino e la storia. Di spostare confini e alzare il livello di un progetto destinato a regalare soddisfazioni. L'Inter si gioca l'accesso alla finale di Europa League. Per arrivare a giocare il match di Colonia il prossimo 21 agosto, però, dovrà battere Castro e il suo Shakhtar Donetsk, tutto qualità e palleggio. Non sarà facile, ma i nerazzurri hanno chiaro in mente l'obiettivo. Hanno fame, e voglia di arrivare a realizzare un sogno. Conte conferma in blocco la formazione che ha battuto in sequenza il Getafe negli ottavi di finale e il Bayer Leverkusen nei quarti. Spazio, dunque, a Lautaro e Lukaku in avanti. Difesa con Godin, de Vrij e Bastoni. Ecco le formazioni ufficiali:
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 2 Godin, 6 de Vrij, 95 Bastoni; 33 D'Ambrosio, 23 Barella, 77 Brozovic, 5 Gagliardini, 15 Young; 9 Lukaku, 10 Lautaro.
A disposizione: 27 Padelli, 7 Sanchez, 11 Moses, 12 Sensi, 13 Ranocchia, 20 Valero, 24 Eriksen, 30 Esposito, 31 Pirola, 34 Biraghi, 37 Skriniar, 87 Candreva.
Allenatore: Antonio Conte.
SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): 30 Pyatov; 98 Dodô, 4 Kryvstov, 5 Khocholava, 22 Matviyenko; 8 Marcos Antonio, 6 Stepanenko; 11 Marlos, 21 Alan Patrick, 7 Taison; 10 Junior Moraes.
A disposizione: 81 Trubin, 9 Dentinho, 14 Tetê, 15 Konoplyanka, 19 Solomon, 20 Kovalenko, 27 Maycon, 28 Marquinhos, 50 Bolbat, 76 Pikhalonok, 77 Bondar, 99 Fernando.
Allenatore: Luis Castro.
Arbitro: Marciniak (POL).
Assistenti: Sokolnicki (POL), Listkiewicz (POL).
Quarto Uomo: Collum (SCO)
VAR e Assistente VAR: Gil (POL), Kwiatkowski (POL).
DIFFIDATI E SQUALIFICATI
Diffidati: nessuno.
Squalificati: nessuno.
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