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Inter, Spalletti: “Sfruttiamo bonus Tottenham, non rimpiango Cancelo e Rafinha. Joao Mario…”

Il tecnico dell'Inter ha parlato in conferenza stampa prima della sfida coi blucerchiati

Andrea Della Sala

Dopo l'esaltante vittoria contro il Tottenham in Champions League, l'Inter deve ripartire in campionato dopo aver raccolto solamente 4 punti in 4 giornate. Domani sera i nerazzurri saranno al Marassi di fronte alla Sampdoria di Giampaolo. Alla vigilia della sfida, il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa, FCINTER1908 vi ha riportato in diretta le sue parole:

INTER TV

"La partita vinta col Tottenham ha dentro un bonus che si può moltiplicare se riuscissimo a vincere domani. Abbinare questa doppia vittoria varrebbe di più che vincere due partite di fila. Vrsaljko non è a disposizione, deve fare un periodo di allenamento differenziato per mettere a posto il suo problema, gli altri sono a disposizione. D'Ambrosio ha un pacchetto di minutaggio che ci fa stare tranquillo sui 90', Lautaro manca da tanto ha bisogno di un reinserimento corretto. Due punte? Ci abbiamo giocato a Sassuolo e può succedere di nuovo, Lautaro poi si è infortunato e non era a disposizione. Con Keita può avvenire ugualmente. Affrontare la Samp ora è uguale ad affrontare il Tottenham in Champions League. Hanno un allenatore moderno, sa portare avanti il suo discorso di calcio, lavora tanto sui particolari e sulle reazioni degli avversari". 

CONFERENZA

ENTUSIASMO - "Se riesci a vincere queste partite qui ne esci rafforzato e vuole dire che i mezzi ci sono. Il punto è di riusare sempre questi mezzi che ci sono. Abbiamo tratto benefico anche per l'entusiasmo da una vittoria del genere. Abbiamo preso un bonus che vincendo domani si può moltiplicare. Riuscendo a vincere anche domani, varrebbe di più che aver vinto due singole partite".

CARATTERE - "La cosa fondamentale è stato il carattere, lo spirito della squadra. C'era il rischio di andare a ritrovare quelle discontinuità che abbiamo avuto in precedenza, invece siamo rimasti in equilibrio. Abbiamo giocato con personalità, alla pari, andando ad aggredire anche gli avversari. Questo è il carattere che voglio vedere. Poi bisogna portarlo dentro sempre, senza pause". 

LAVORO - "Ho un ruolo importante e responsabilità importanti per come va la squadra e come reagisce allo spirito di venire ad allenarsi. Se pensiamo ad alcune partite, è chiaro che non siamo soddisfatti. Ma se penso a come abbiamo lavorato, trovo il conforto della professionalità e della serietà. Sono quelle le cose importanti da fare, sempre. Ci sono delle regole per fare questo lavoro e bisogna seguirle. Le partite sono ravvicinate, gli avversari sono forti e come cali ci sono difficoltà. Non avendo ancora una mentalità fortissima, l'abbassare il livello basta per avere dei risultati brutti che mettono in imbarazzo tutto il mondo interista". 

ICARDI - "Il suo maggiore coinvolgimento passa da tutto ed è chiaro che lui deve fare dei movimenti che danno beneficio alla squadra e la squadra deve considerare le sue qualità e metterlo in condizioni di esprimersi al meglio. Per un calciatore top bastano pochi minuti di talento, ma per una squadra servono 95' di sacrificio dentro alla squadra e sempre vicino al pallone".

SVOLTA - "In questi due giorni di recupero che non so se sono bastati. Ho letto l'intervista di alcuni calciatori che sono arrivati in finale dei Mondiali che ha parlato di quanto ti consumano e col Tottenham è uguale. Sono partite che ti consumano. Chi non ha giocato ha fatto in maniera corretta il completamento della fatica. Stamattina abbiamo rifatto qualcosa per dare impulsi e velocità, ma le valutazioni si fanno domani sera. Non c'è altra possibilità. Le facce erano più serene, più tranquille rispetto a quello che è successo prima. Non si vive solo sul risultato precedente, alla Pinetina si viene a lavorare in una certa maniera. Bisogna portare a casa il lavoro che poi ti fa vincere le partite".

TOTTI - "Leggerò il libro e dopo che l'ho letta si faranno due discorsi. Non parlo ora, abbiamo una partita importante". 

CONTINUITA' - "Vorrei che da questa partite ne esca una consapevolezza di quelle che sono le nostre capacità e il carattere. Abbiamo inizialmente tentato di fare la partita, poi per la loro qualità abbiamo dovuto abbassare la squadra e dopo aver preso gol non abbiamo perso la bussola. Abbiamo tentato di forzare sempre un po' di più, senza disunirci o spezzarci in due tronconi. Queste deve essere una qualità acquisita che dobbiamo portarci dietro anche nelle prossime partite". 

TELECRONACA - "Effettivamente l'esultanza di Adani e Trevisani è stata una mancanza di rispetto verso i giornalisti italiani che tifavano Tottenham. Loro hanno riportato le notizie dei fatti come sono accaduti in campo, come hanno fatto già per altre squadre. Hanno fatto una telecronaca spettacolare, hanno tirato dentro lo stadio, l'emozione e anche tutti quelli che erano a casa. Gli facciamo i complimenti e attraverso il dare il massimo in determinati momenti del proprio lavoro si riesce sempre ad avere più qualità".

PERISIC - "Secondo me non ha fatto male col Tottenham. Sotto l'aspetto delle distanze e della velocità è uno dei più alti come quantità e come velocità di espressione. Non ha avuto riscontro perché non ha fatto giocate talentuose come può fare un giocatore come lui. Le valutazioni sono le stesse degli altri calciatori".

QUALITA' - "Cancelo e Rafinha li ringraziamo per la qualità e la disponibilità, ma non potevamo andare a prenderli. Abbiamo sostituito i calciatori in modo da prendere quel buono che ci avevano messo a disposizione. Abbiamo le stesse loro caratteristiche in altri calciatori".

JOAO MARIO - "Mi fa piacere che Joao Mario abbia detto certe cose, attraverso questo suo modo di confrontarsi e di considerarsi può trovare l'equilibrio per rendere al meglio. Può stare da più parti, sa fare diverse cose. E' in condizioni ottimali se gli si fa gestire la palla e se lo si mette in una zona dove la sua fisicità non è in pericolo. Centrocampista avanzato o esterno che viene dentro al campo, se trova l'equilibrio ed è supportato dall'entusiasmo e dal gioco di squadra è un giocatore importante".

SKRINIAR - "Da terzino se l'è cavata benissimo, era fuori ruolo. Deva attaccare in uno spazio più ampio due avversari che hanno caratteristiche di velocità diverse dalle sue e che ti vengono sempre a puntare. Ha fatto benissimo, non si è mai fatto saltare. Nel secondo tempo è stato saltato un paio di volte, ma è il minimo e contro certi avversari succede a tutti, anzi ad altri anche di più. Sono convinto di potercelo riusare in caso di bisogno". 

SAMP - "Ho grande stima per il lavoro di Giampaolo, persona squisita e allenatore moderno. Ora sta facendo vedere tutte le sue qualità, ha uno staff di primo livello. Riesce a condizionare tutti con la visione del suo calcio. E' uno che è sempre propositivo. E' una squadra che va a costruire dal basso, se costruiscono con pulizia diventa un problema per gli avversari. Giocano a scavarsi la posizione dove tu non puoi arrivare per andarti dietro la linea difensiva. Completata da una grandissima persona come Sabatini, che vorrei vederlo domani al campo. Mi dicono che deve fare altre cure, sarei felicissimo di abbracciarlo. Sarà un piacere stare vicino a Giampaolo, il suo gioco è la vera insidia per noi".

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