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Domani sera l'Inter affronterà la Lazio in una gara che è un vero e proprio spareggio per la Champions League. La squadra di Spalletti ha solo un risultato a disposizione per arrivare al quarto posto, la vittoria, e dovrà espugnare l'Olimpico per riapprodare nella tanto ambita competizione europea. Spalletti ha parlato, alla vigilia della sfida coi biancocelesti, in conferenza stampa. FCINTER1908 vi ha riportato le parole del tecnico in diretta:
INTER TV
"La squadra ha subito una forte delusione dopo il brutto risultato col Sassuolo, però poi con la partita di Crotone ha ripreso fiducia e si è allenata in maniera perfetta e corretta. Bisogna cercare di fare la partita nell'altra metà campo, ci sono momenti diversi, bisogna saper leggere se saltare addosso o fare i guardiani. La squadra si carica da sola, siamo dove avremmo voluto essere all'inizio del campionato. Hanno fatto vedere l'amore e la delusione per la sconfitta col Sassuolo, ci tengono più di noi. Sono stati sempre al nostro fianco, hanno criticato a volte, ma è giusto così. Il giudizio vero lo devono dare i tifosi, mi sembra che ci siano molti consensi".
CONFERENZA
CHAMPIONS - "Già dall'inizio speravamo di essere qui. Loro hanno un vantaggio, hanno due risultati. Nasce dal campo questa convinzione. Meriti? Chi lo dice che se lo meritano più loro? Chi dice questo non ha visto le partite o ha scarsa conoscenza di cosa è successo. Ci sono partite in cui avremmo meritato di più. C'è anche l'ultima partita del campionato, non sono arrivati davanti, c'è un'altra partita, non è un playoff. Loro hanno tanti gol, all'inizio dicevate che avevamo fortuna coi pali... Sono discorsi non onesti. 23 contro 10, ora non si tirano più fuori i pali? L'Inter per la sua storia importante qualche avversario se l'è fatto. Io dico che questi ragazzi sono riusciti a reagire a un momento di difficoltà importante, hanno piegato quel momento e si sono rimessi in carreggiata. Ho sentito dire che abbiamo buttato via l'occasione... Poi a Crotone la Lazio non ha vinto e allora abbiamo avuto culo. Non sta insieme questo discorso. Io dico che ce la siamo meritata, ho visto come abbiamo lavorato, l'amore e l'attaccamento dei calciatori dopo la sconfitta col Sassuolo. Si va a giocarsela senza avere un minimo di difficoltà".
PAZZA - "Questa partita racconterà solo se il prossimo anno noi giochiamo in Champions o no. Il lavoro rimane, poi è chiaro che ci sarà una differenza notevole tra giocare la coppa più bella del mondo e giocare l'Europa League. Intanto quella s'è guadagnata, perché quest'anno non ci abbiamo partecipato. Abbiamo lavorato correttamente, abbiamo la possibilità di fare i bilanci in settimana. Domani sera ci sarà grande entusiasmo o grande delusione e il giudizio verrà condizionato dal risultato, ma il lavoro è stato fatto. I giocatori hanno fatto vedere serietà, professionalità, si sono comportati sempre molto bene anche in campo. Lo abbiamo fatto vedere. Ho scelto domenica mattina dopo il Sassuolo per dirgli quello che penso di loro, non ho bisogno di aspettare dopo domani. Con loro mi sono trovato bene, ho imparato diverse cose, hanno ribaltato un periodo di difficoltà. Col Sassuolo potevamo vincere, siamo nella condizione di fare quei passi avanti per giocarsi i risultati anche con le squadre più forti".
FUTURO - "Mi trovo benissimo dentro l'Inter. L'importanza di questo momento, la voglia di determinare questo momento, di essere in questa posizione, in confronto la lunghezza del contratto è una barzelletta. E' talmente bello che del mio contratto ne può fare quello che le pare".
GARA DECISIVA - "La più importante? Al pari di tante altre. Quando ci sono gare che possono dare soddisfazioni ai 70mila che ci sono sempre stati e anche a quelli che ci seguono da casa, è questo che diventa fondamentale. Dare gioia ai tifosi. Si meritano la riconferma, i tifosi sono quelli veramente importanti. Possono dare un giudizio, a lunghi tratti hanno apprezzato; per questo sono venuti sempre così tanti. E' una partita come altre che ho giocato che mi hanno fatto fare conoscenze che possono servire anche ai miei calciatori. Loro non hanno avuto tantissime possibilità di questo contesto di partite".
PARTITA - "L'importante sarebbe essere aggressivi, ma equilibrati sulle loro ripartenze. Loro sono bravi a cercare il dritto per dritto, noi se ci apriamo e prendiamo campo diventa poi pericoloso difendersi. Loro sono bravi a giocare in verticale, sono fortissimi con Anderson e Immobile sulla velocità, nell'uno contro uno. Dovremo fare molta attenzione".
DIFESA VS ATTACCO - "Conta tutto, bisogna rimanere in partita in maniera equilibrata per lunghi tratti. Conta avere quella forza caratteriale, mentale, di non lasciarsi condizionare da quello che viene detto. Conta quello che sei, che hai fatto vedere. No abbiamo fatto vedere in questo finale di potercela giocare alla pari con la Lazio. Loro sono una squadra forte, hanno fatto un grande campionato, ma anche il Napoli lo ha fatto e si tende a sminuirli. Il Napoli ha vint lo scudetto del manuale del calcio, ma non ha portato niente a casa. Hanno fatto divertire tutti, anche me. La Lazio ha giocato partite di coppa importanti, noi fortunati perché non avevamo le coppe? Chi dice così non capisce. Con l'Europa League Dalbert poteva rendere di più, Karamoh poteva avere minutaggio in più e non sentirsi sotto esame quando gioca. L'Europa ti da e ti toglie, loro fortissimi, noi non ci ha regalato niente nessuno e siamo nel contesto dove ci siamo meritati di essere".
ZHANG - "Il chairman ci ha fatto un video che vedremo tutti insieme, Steven è sempre con noi e ci manifesta sempre l'affetto e l'amore per questi colori. Mi ha detto di viverla senza pressioni, sia io che la squadra, perché abbiamo fatto un buon campionato. Ce lo ha voluto dire prima. Siamo al massimo da un punto di vista psicologico".
PROGETTO - "Volontà e consapevolezza che possiamo fare tante cose insieme e che abbiamo un'Inter che vuole dare soddisfazioni al pubblico, andando a vincere delle partite importanti. Non c'è nessuno che vuole andare via dall'Inter, vogliono tutti rimanere perché l'Inter è una società forte".
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