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Mancini: “Bufala Psg, i big vanno tenuti. Non distanza abissale tra EL e CL. I piani…”

Alla vigilia del match con l'Empoli, Roberto Mancini ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile, per la consueta conferenza

Simona Castellano

L'Inter contro l'Empoli, domani alle ore 18 al Meazza, proverà a riscattarsi dopo la sconfitta con la Lazio, sotto lo sguardo attento di Erick Thohir, arrivato quest'oggi a Milano.

Ormai fuori dalla lotta per un posto in Champions, la squadra nerazzurra dovrà mantenere il quarto posto, per evitare i preliminari di Europa League la prossima stagione.

Alla vigilia del match di campionato, Roberto Mancini ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile.

FcInter1908.it, live dalla Pinetina, vi riporta le sue parole:

-Com'è il rapporto con i tifosi?

Sempre vicini, li ringraziamo per il supporto, dispiace per non essere in Champions, ma proveremo a tornare il prima possibile dove l'Inter merita.

-Come sarà la gara con l'Empoli?

Loro non hanno niente da perdere, sarà difficile, ma noi dobbiamo solo vincere.

-Giocatori incedibili nella sua mente ce ne sono?

Si tende a fare differenza tra Champions League e Europa League, ma non è così. L'Inter per il blasone che ha meritava di tornare in Champions, non andando è normale che perdiamo dei soldi, ora ne prenderemo meno, ma la differenza non è così enorme da cambiare una strategia e una situazione. Noi dobbiamo costruire una squadra, migliorarla, come abbiamo fatto quest'anno. Abbiamo chiuso il mercato in attivo, non è che abbiamo chiuso con un passivo di 100 mln. Abbiamo provato a fare qualcosa come meglio potevamo. Il nostro obiettivo l'anno prossimo sarà quello di migliorare il quarto posto. Cedere i big? Dipenderà dalla società, penso che si possano trattenere.

-L'impostazione della squadra dipende dal mercato oppure ha già idee?

Lo stabilirò io come si giocherà (ride, ndr). La squadra ha dei punti fermi che 10 mesi fa non aveva, una base di squadra c'è, bisogna rinforzare dove siamo amanti. Dipenderà sicuramente da cosa accadrà, da chi andrà via, da chi arriverà, ma la base della squadra c'è.

-L'Inter potrebbe cedere alcuni big per poi puntare a rinforzarsi? 

Né il presidente né i dirigenti né io avevamo in testa di vendere Shaqiri, Kovacic, Guarin ed Hernanes. Purtroppo l'abbiamo dovuto fare per i motivi che sapete. Sono cose che si fanno a malincuore spesso, anche se non si possono vendere i grandi giocatori per costruire una squadra forte. Però a volte con quei soldi riesci a fare qualcos'altro, prendendo giocatori in posizioni in cui mancano. La base c'è, i giocatori dovrebbero cercare di rimanere, migliorare i risultati e fare meglio.

-Incontro con Thohir: vuoi capire le prospettive societarie? Ti informi sui benefici ipotetici dell'ingresso dei partner in società?

Non è il mio lavoro. Il presidente ne parla perché parla di tutto. Io sono tornato per cercare di vincere, la mia priorità è questa e farò di tutto per riportare l'Inter a vincere. Mezzi per il mercato? Le altre cose deve dirle il presidente, sicuramente ci incontreremo dato che è qui e capiremo cosa fare, cosa non fare.

-Il mercato quest'estate?

Abbiamo venduto anche tanti giocatori, non è che ne abbiamo presi 12 così. Abbiamo venduto giocatori importanti, di peso, che per tante motivazioni non potevamo tenere. La squadra ha una buona base. Non so chi arriverà ora, ma devono essere giocatori adatti a far salire la qualità della squadra, ma anche la competitività e la forza nelle partite importanti. A parte la Juve, le altre partite con Napoli e Roma sono state giocate alla pari. Questo vuol dire che la squadra qualche valore ce l'ha. Bisogna aggiungere qualcosa sicuramente.

-Rendimento tra casa e trasferta diversi. Ti sei dato una spiegazione?

Ci manca ancora qualcosa per avere continuità sia in casa che in trasferta. Per questo bisogna continuare a cercare di migliorare, questi sono i limiti per cui non abbiamo raggiunto il terzo posto. È una questione complessiva, la squadra deve migliorare dal punto di vista psicologico, a livello di gioco per pure possiamo fare di più, come nel girone di andata. Si sono alternate ora partite come quelle con il Genoa e con la Lazio, bisogna migliorare questo aspetto.

-FcInter1908.it: sa già in quali ruoli servono innesti?

No, era una battuta con la Lazio. Le mie frasi sono circoscritte a quella partita lì, alla fine del primo tempo avrei dovuto cambiarne molti. Vediamo più avanti comunque.

-FcInter1908.it: Sabatini ha detto che Ljajic non sarà riscattato, perché? 

Non lo so, abbiamo due partite di campionato ancora, poi valuteremo tutto. Non so cosa dire.

-Crede sia tornato di moda un certo tipo di calcio? Come giudica il calcio all'estero? 

Sono situazioni diverse, quella del Leicester è una cosa bellissima ma difficile che accada qui. L'Atletico ha fatto bene negli anni, ha investito su giocatori, è migliorata nel tempo. Sono situazioni diverse.

-Milano grande città, lo dimostra la finale di Champions. Qual è il tuo pensiero?

Non è che una squadra può vincere per decenni senza avere momenti di difficoltà. Per anni Inter e Milan sono tate ai vertici del calcio mondiale, fino a pochi anni fa, non è che sono passati 20 anni. Hanno fatto la storia del calcio di sempre, ora stanno attraversando un momento di difficoltà, ci vuole un po' di tempo per crescere e ricostruire, soprattutto nel calcio italiano che ha più difficoltà rispetto ad altri campionati. Bisogna avere un po' di pazienza.

-Qual è la percezione di Thohir? Soddisfatto?

Non lo so, credo che quando si parte, si parte per cercare di fare il massimo. Non era una cosa semplice per noi, ma comunque si parte per cercare di vincere sempre, poi alla fine si guardano le cose positive e le cose negative, pe non rifare gli stessi errori. Per costruire una squadra ci vuole un po' più di tempo a volte. Se siamo stati in testa per 20 giornate, vuol dire che abbiamo fatto qualcosa di positivo. Questa deve esser una cosa positiva, così come aver trovato una certa base di squadra.

-La vera Inter qual è? Girone di andata o ritorno?

Quella che ha raggiunto la quarta posizione, al momento. In quarta posizione ha avuto le possibilità di arrivare più in alto, ma non c'è riuscita. Per arrivare più in alto bisogna fare di più, si poteva fare di più, ma probabilmente ha mostrato di più nelle prime 20 giornate.

-Frustrante vedere sempre gli stessi errori?

No, è il nostro lavoro. A volte ci sono cose belle, a volte meno. E' tutto parte della nostra costruzione, è normale si passi per cose negative, la speranza di un allenatore è che le cose vadano sempre bene, ma non accade sempre.

-Cosa vuoi vedere domani? Cosa non ti è piaciuto con la Lazio?

Dobbiamo vincere e basta, conta solo quello per chiudere la pratica quarto posto. Non mi è piaciuto l'atteggiamento iniziale della gara.

-Voci dalla Francia di un interesse del Psg, un'offerta così ti farebbe venire dubbi?

Offerta per chi? (ride, ndr). L'allenatore ha vinto il campionato e due coppe. E' una bufala, come minimo.

(Dall'inviata di FcInter1908.it Eva A. Provenzano)