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MANCINI: “POSSIAMO RAGGIUNGERE LA ROMA, PUNTIAMO SU ICARDI. KONDO E IL MIO RINNOVO…”

Alla vigilia del match con il Palermo, Roberto Mancini ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile. FcInter1908.it vi riporta le parole del mister: -Con la Juve impatto diverso? Penso che abbiamo fatto...

Simona Castellano

Alla vigilia del match con il Palermo, Roberto Mancini ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile.

FcInter1908.it vi riporta le parole del mister:

-Con la Juve impatto diverso?

Penso che abbiamo fatto meglio l'anno scorso per tanti mesi. Quest'anno le cose sono andate bene poi sono andate male. In quel momento dovrebbe subentrare l'esperienza, ma i giocatori sono molto giovani. Una partita di calcio è fatta da tante sfaccettature.

-Le piace questa evoluzione del calcio con i social o li toglierebbe?

Io non sono nessuno per togliere queste cose. I giocatori devono allenarsi seriamente, giocare, cercare di vincere. Quello che fanno fuori a meno che non si ubriachino e facciano tardi non mi interessa. Loro sono in una grande squadra, loro lo sanno, e possono fare tutti i tweet che vogliono, a me non interessa.

-La squadra ha fatto un esame di coscienza per i due mesi negativi?

Per cosa? Nessuno di noi gioca le partite per perdere. Il calcio è questo, puoi perdere, vincere e pareggiare. Se perdi devi cercare di cambiare le cose, ma i ragazzi non è che non abbiano mai messo impegno. Una partita non cancella un mese di risultati non positivi, ma può aiutare a cambiare questa rotta.

-Murillo come sta?

Ieri stava meglio, ha avuto un problema all'adduttore. Vedremo come sta.

-Due sfide con la Juve, a quale Inter la tua squadra si avvicina di più?

La partita di Torino è stata equilibrata, purtroppo gli episodi cambiano le partite e a noi l'hanno cambiata. Abbiamo concesso degli errori, ma abbiamo avuto l'occasione più limpida per far gol nel primo tempo. A Milano è andata poi diversamente.

-Si sentiva il bisogno di dichiarazioni come quelle di Ausilio?

Piero ha grande esperienza, è molto amico dei giocatori, magari sentire certe cose dai dirigenti può aiutare. I giocatori sanno che Piero ha grande rispetto, così come tutti gli altri dirigenti. A volte può servire.

-Bilancio su Icardi?

Non è facile essere capitano di una squadra e non è facile essere il capitano dell'Inter. Gli abbiamo dato la fascia perché è giovane, perché l'Inter ci punterà in futuro. Questo lo aiuterà a crescere, lui deve crescere ancora. Fare il capitano dell'Inter vuol dire avere grande personalità e ricevere il rispetto da parte dei giocatori.

-Sei depresso?

No, assolutamente.

-La vittoria con la Juve ha dato maggiore consapevolezza?

Quando i risultati non vengono, essendo questa una squadra giovane, un po' di scoramento c'è. Ma ci sono partite che poi ti fanno rendere conto di poter fare qualcosa di diverso rispetto a quello a cui pensavi.

-Atteggiamento sbagliato?

Nella nostra squadra vogliono tutti la stessa cosa, l'atteggiamento è sempre stato ottimo. Sono le classiche cose italiane queste, quando si perde qualcosa va male, ma non c'è niente di negativo nella squadra. C'è la volontà di ricominciare a vivere domani ed accorciare da chi ci è davanti.

-Parlato del rinnovo con Thohir?

Non ho problemi in questo senso, ho ancora un anno di contratto.

-Kondogbia può giocare domani?

Sì, sì.

-Perisic può essere determinante in quel ruolo?

Ha sempre giocato lì, non ha mai giocato in porta o da difensore. Ha fatto la mezza punta nel rombo e abbiamo ottenuto cinque vittorie e un pareggio. Come è successo a Brozovic, come a Kondogbia, sono giocatori che vengono da un campionato diverso e hanno bisogno di qualche mese in più per conoscere il campionato. Le qualità le hanno, faranno sicuramente benissimo.

-C'è rammarico per i punti persi?

Nei primi mesi credevamo di aver raggiunto qualcosa, poi è arrivato il calo, è normale, ma non è dovuto neanche a merito e demerito. E' normale in una situazione come la nostra in cui abbiamo avuto sfortuna in certe partite. Abbiamo perso punti all'ultimo minuto, può succedere. Il rammarico comunque non c'è.

-La Roma fa paura?

Se vinciamo domani andiamo a cinque punte  tra due settimane giochiamo contro. merita di essere lì in questo momento, per quello che sta facendo. Ma ha tanti scontri diretti, credo siano punti che si possono recuperare.

-Ripartire dalla gara con la Juventus. Hai avuto altri segnali positivi in questi giorni?

Al di là della delusione per none essere andati in finale, quando vinci 3-0 con la Juve speri di andare in finale, spero che sia servita per capire a noi che siamo capaci di fare qualcosa di buono, dandoci consapevolezza per le partite che rimangono.

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