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Perisic: “Ho fatto di tutto per venire all’Inter. Ho un contratto di 5 anni, voglio restare”

L'esterno offensivo della squadra di Mancini è stato ospite della trasmissione di Inter Channel e ha risposto alle domande dei tifosi

Andrea Della Sala

Stasera Ivan Perisic è stato l'ospite del programma Inter Nos di Inter Channel. L'esterno offensivo croato risponderà alle domande dei tifosi. FcInter1908.it vi riporterà le sue dichiarazioni in diretta:

Come ti trovi all'Inter? Cosa ti piace di più dell'Italia?

Sto davvero bene all'Inter. Quando ero più piccolo ho seguito tutta la Champions e ho conosciuto tutti i grandi campioni che sono passati di qui e volevo giocare qui. Sono contento di essere qui, potevamo essere in una posizione migliore. Italia? E' davvero un gran paese.

Piatto preferito?

Mi piace tutto, è molto simile alla nostra cucina. Si sta bene qua, c'è il mare, le località turistiche.

Pensi di rimanere? L'Inter tornerà tra le grandi d'Europa?

Ho firmato per 5 anni, questo è solo il primo anno. Penso di rimanere qui, ma nel calcio non si sa mai. Se altri club mi vogliono, è la legge del mercato, ma devono rivolgersi all'Inter. So cosa è successo nel 2010, tutti vogliono che l'Inter torni a giocare quelle partite. Abbiamo fatto un buon lavoro, ma non abbastanza, possiamo fare meglio. Sono arrivati 10 giocatori nuovi ed è normale che ci voglia tempo.

Che emozioni hai provato durante le tue prestazioni e durante i gol?

La gara contro il Milan mi ha dato sensazioni speciali, è stato qualcosa di sorprendente. I gol sono importanti e sono contento quando segno e quando la mia squadra fa gol.

L'Inter è un punto d'arrivo?

In Germania ho giocato nel Dortmund e nel Wolfsburg. L'Inter è la squadra più importante della mia carriera e farà il mio meglio per vestire questa maglia.

Con chi hai legato di più?

Per sei mesi ero con Handanovic, ma lui dorme solo 8 ore e io ho bisogno di dormire di più prima delle gare. Sto con Brozovic, Ljajic, Jovetic, Handanovic, ma ho buone relazioni con tutti i giocatori. E' importante avere un buon rapporto perché poi sul campo si nota. Adesso sto con Brozovic.

Qual è stato momento più bello da quando giochi a calcio?

Ne ho tanti, ma credo il debutto nella Nazionale e quando ho vinto il campionato col Borussia.

Non andare via da Milan. Convinci Reus a venire da noi?

Ok. Ho giocato con tanti buoni giocatori, Marko è uno dei migliori sicuramente. Sul campo è tremendo, non so se vuole venire se ci saranno contatti con l'Inter lo posso sentire. Non credo che voglia venire in Italia, credo che il prossimo step per lui l'Inghilterra e la Spagna.

Hai giocato in Francia, Belgio, Germania e Italia. Quali differenze?

In Belgio è uno dei migliori campionati per un giovane. Poi sono andato in Germania dove c'è un campionato molto veloce. Ora sono in Italia, campionato ancora diverso. Imparo altre cose importanti per la mia carriera. Ogni esperienza in questi campionati mi è servita.

Campionato italiano il più difficile?

Forse, c'è molta tattica e difesa è molto più chiuso rispetto alla Germania.

Europeo, cosa ti aspetti?

Spero che faremo bene. Abbiamo una gran bella squadra, con tanti buoni giocatori. Quello che credo è che dovremo essere fortunati. Sono sicuro che se tutti daranno il meglio, siamo un'ottima squadra. Favoriti? Francia che gioca in casa, Italia, Spagna e Germania.

Difficoltà ad ambientarti alla Serie A?

All'inizio giocavamo diversamente ed era complicato. Ora gioco nella posizione che preferisco ed è molto più facile. Quando sono arrivato era un sogno ora cercherò di fare il meglio per questo club

Cosa racconti di Klopp?

Quando sono arrivato in Germania era difficile, tutto più veloce. Lui mi ha aiutato tanto e credo si uno dei migliori tecnici al mondo. Ho cambiato al Wolfsburg perché volevo giocare e non volevo stare in panchina.

Trattativa lunga, hai avuto paura non si facesse?

Tre mesi. Ho fatto tutto per venire qui, il Wolfsburg non voleva lasciarmi andare. Ho parlato tanto con la dirigenza tedesca, gli ho detto che volevo venire in questo grande club e sono riuscito a convincerli.

Perché 44?

Da piccolo sempre il 10. Il 4 non era libero perché è di una leggenda come Zanetti, così ho scelto il 44.

Qual è la tua posizione preferita?

Essere polivalente è importante. Ho giocato in tutte le posizioni, ma credo di poter fare il meglio a sinistra. Mi adatto, ma credo che se uno vuole vedere il meglio di me è meglio a sinistra.

Difficile allontanarti da casa?

Avevo 17 anni quando sono andato in Francia con la mamma e mia sorella. Ora vivo con mia moglie, o due bambini un maschio e una femmina. Mio figlio gioca già a pallone, ha una grande energia, è iperattivo. Mia figlia è diversa, è calma e ascolta il papà.

Cosa si prova a indossare maglia come quella dell'Inter?

Sono in un grande club e non capita a tutti i giocatori Devo continuare lavorare e migliorare. Nond evo fermarmi quando faccio un gol, ma continuare a lavorare.

Contento della stagione?

Abbiamo un gruppo solido. Rispetto alla passata stagione siamo migliorati, ma non sono contento. Voglio molto di più.

Appassionato di basket?

Mi piacciono tutti gli sport. Gioco a basket, pallavolo, tennis, ping pong...

L'attaccante più forte del campionato? Difensore?

Quest'anno credo Higuain. Per i difensori credo i nostri, ma anche la difesa della Juve che gioca da tanti anni insieme e ha un gran feeling.

Partita con la Lazio?

Ogni partita è speciale indipendentemente dall'avversario. Dobbiamo sempre cercare di vincere.

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