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Pioli: “Col Sassuolo per la svolta. Joao Mario? Ora meglio avanti. Perisic, Banega e Medel…”

Il tecnico nerazzurro ha scelto di dedicarsi alla stampa con un giorno di anticipo, all'antivigilia del match domenicale (ore 12.30) contro il Sassuolo

Dario Di Noi

Da quando Stefano Pioli è diventato il nuovo allenatore dell’Inter, l’idea di proporre la conferenza stampa due giorni prima rispetto alla gara di campionato non è così inusuale. Il mister lo ha già fatto in altre occasioni, dedicando tempo alla stampa all’antivigilia di un match. Così, in vista dell’impegno domenicale con il Sassuolo (ore 12.30), la decisione è stata quella di ripetersi. Ecco le parole del tecnico nerazzurro, raccolte da FCINTER1908.it.

Si comincia con le tre domande di Inter Channel: "Una buona settimana, sappiamo quanto è importante per noi. Vogliamo trovare continuità e l'appuntamento di domenica è molto importante. Sassuolo con tanti infortuni? In queste situazioni di solito gli avversari si compattano, soprattutto il Sassuolo che ha un grande ambiente alle spalle. Ci vorrà una squadra determinata, attenta e vogliosa. Le assenze ci sono, ma Di Francesco è molto bravo a gestire i suoi in campo. Noi dovremo entrare in campo con grande grinta, non dovremo essere presuntuosi perchè non siamo primi e non veniamo da 12-13 vittorie consecutive. Con la giusta consapevolezza andremo lì per vincere. Davanti si scontrano tutte? Si, è assolutamente importante per noi. Durante una stagione ci sono due o tre partite che possono diventare una svolta. Ci siamo conquistati questa occasione con le due vittorie precedenti e faremo di tutto perchè arrivi la terza. Orario? Non bellissimo per giocare ma ideale per questo periodo, per evitare imprevisti come la nebbia. Ci stiamo preparando bene e abbiamo il dovere di entrare in campo per i 3 punti".

Al via la conferenza.

"Fiducia nell'ambiente? Tutte le vittorie portano fiducia e consapevolezza nei propri mezzi, ma ora conta solo quello che faremo domenica. Possiamo vincere e fare 3 punti, sarà una domenica molto importante per il nostro cammino. L'Inter non vince in trasferta dal 21 settembre? I grandi numeri sono fatti per essere smentiti, è l'occasione giusta"

"Banega in difficoltà? E' un ottimo giocatore, tecnico e di qualità. E' un professionista serio, si è messo a disposizione come tutti i suoi compagni e sta lavorando bene. Tutti assieme stiamo cercando di trovare le soluzioni migliori per scendere in campo al meglio"

"Joao Mario? Credo che in questo momento sia un centrocampista importante soprattutto in fase offesniva. Sa strappare, sa servire i compagni e sa inserirsi dentro l'area, anche se deve essere un giocatore che segna, deve fare gol. Sfruttare il suo potenziale offensivo in questo momento è la soluzione migliore"

"Inter timida fuori casa? Credo sia abbastanza chiaro che a Napoli abbiamo sbagliato approccio contro un avversario che non ne aveva affatto bisogno. Nell'altra trasferta con me in panchina, in Israele, la squadra aveva fatto molto bene, prima di commettere il grave errore di pensare che fosse finita al 45'. Gli avversari fuori casa sono 11 come noi, giocano sullo stesso campo. A Reggio Emilia avremo tanti tifosi anche noi. Con molto rispetto per il Sassuolo, dovremo fare la nostra gara. Giochiamo contro una buona squadra, con ottimo allenatore: sarà difficile, ma dobbiamo avere consapevolezza nei nostri mezzi"

"6 punti per finire l'anno? Ho parlato ai giocatori dell'importanza della sfida con il Sassuolo, alla Lazio penseremo dopo. Non abbiamo mai vinto tre partite di fila, abbiamo quest'occasione. Non è semplice ma ci siamo preparati per questo, per dare il meglio"

"Problemi tattici? Ci sono tante situazioni che possiamo migliorare, a partire dalla velocità della palla fino ai movimenti senza palla e alla compattezza in fase di non possesso. Aspetti positivi? Sono tanti da quando io sono qua. Ho visto la voglia dei miei giocatori di mettersi a disposizione, c'è la consapevolezza che solo dando il massimo potremo riprendere certe posizioni e vincere le partite che affrontiamo. Questi sono aspetti molto positivi, che ho visto sin dall'inizio e continuo a vedere oggi. Devono essere costanti e continui. L'unico obiettivo di questo momento è trovare la continuità che ti può permettere di scalare posizioni in campionato"

"Felipe Melo ha un ruolo importante in questa rosa soprattutto senza Medel? E' un giocatore con determinate caratteristiche, è un giocatore fisico, di temperamento e di posizione, che può dare il suo contributo alla squadra. Come sta? Bene, è in un buon momento fisico e soprattutto psicologico"

"Dove metterò Medel quando tornerà? E' importante che recuperi la miglior forma possibile. Per personalità, temperamento e qualità è molto importante per noi. Il fatto che possa giocare in due ruoli differenti è solo un vantaggio da sfruttare. Contro il Milan aveva interpretato molto bene il ruolo di difensore in una difesa a 4. A me piace che la squadra possa utilizzare più sistemi di gioco: in questo momento ne abbiamo utilizzati due e insisteremo su questi. Mi piace avere giocatori duttili, è una risorsa per le mie idee".

"Con Medel difensore rimarrebbero pochi centrocampisti? Chiaro, faremo le nostre valutazioni. Le sto già facendo e a gennaio cercheremo di migliorare alcune situazioni"

"Lazio? Sono un ex anche del Sassuolo, sono concentrato solo su quello. Abbiamo fatto un'ottima settimana, con attenzione e concentrazione. Dobbiamo insistere così e dare il massimo per questa partita"

"Difesa a 3? Vi state un pochino troppo fossilizzando sulla difesa a 3 oppure a 4. Dipenderà dalle posizioni degli avversari se D'Ambrosio, il nostro terzino destro, sarà più stretto o più largo. Non credo sia questo a fare la differenza, a permettere alla fase difensiva di essere più solida. L'Intera squadra deve essere più organizzata e determinata. Non è un problema avere D'Ambrosio più stretto o più largo, il problema è andare a prendere quelle posizioni di campo in cui gli altri sono più pericolosi. In base allo sviluppo delle azioni avversarie, D'Ambrosio si sposterà dall'interno all'esterno, o viceversa, trasformando la difesa da 3 a 4 in base a questo"

"Il problema è in mediana, visto il giro di giocatori che ho provato? Spero di trovare gli equilibri migliori possibili, sfruttando il potenziale della squadra e mettendo i giocatori giusti nelle posizioni giuste, con l'obiettivo di farli rendere al massimo"

"Perisic sta faticando? Io da Perisic mi aspetto tantissimo, ha un potenziale enorme ed è giusto attendersi il massimo da giocatori così. Ha qualità fisiche e tecniche importanti: io ci punto tanto, come punto tanto sugli altri. E' chiaro che poi debba fare delle scelte e - in base alla settimana e all'avversario che si va ad affrontare - scelga chi mi dà più garanzie. Sul fatto che da Ivan mi aspetti molto, perchè può dare molto e fare molto per noi, non ci sono dubbi"

"Un giocatore da cui mi aspettavo di più? Sono convinto di allenare un'ottima squadra, quindi mi aspetto tanto da tutti loro. Un singolo? No no, anche perchè se cominciamo a parlare di singoli... noi ci concentriamo sul noi. Ognuno di noi deve sacrificare qualcosa di suo per il bene della squadra: così dobbiamo ragionare, così ragiono io"

"Errore da non commettere contro il Sassuolo? Dobbiamo stare dentro la partita, interpretandola con attenzione e determinazione, sapendo che abbiamo le qualità per fermare gli avversari. Bisogna viverla intensamente, bisogna essere in grado di starci dentro con la testa. E' una partita molto importante, come lo sono state le precedenti e come lo saranno quelle dopo. Ce ne sono ancora tante, ci sono tanti punti in palio, ma certe occasioni vanno sfruttate".